Presentati al precedente Pitti come brand emergente profondamente legato alla Sicilia, NHIVURU realizzò una serie di t-shirt con grafiche dal forte impatto che giocavano su immagini tipiche della Sicilia. Il target, in relazione alla fattura del prodotto e del conseguente prezzo di cartellino era alto. Una sorta di evoluzione luxury e raffinata delle souvenir-t-shirt. Le etichette ricamate all’interno dei capi, mettono in risalto ancora oggi le orgogliose radici di questo brand.
Oggi però il brand si ripresenta al Pitti con una vera svolta fashion. Innanzitutto i materiali: la collezione di t-shirt è realizzata in tessuto camicia, un popeline elasticizzato che le rende leggere e preziose. Un’idea apparentemente semplice, ma io francamente non ricordo, una linea di t-shirt dove il classico cotone jersey bianco è interamente sostituito dal tessuto di una button-down.
Poi le stampe: forte impatto, colori vivi e le forme della natura, come i ricci di mare che diventano quasi un motivo che tende alla digital art. Immagini simmetriche, dai colori quasi psichedelici, che accanto a capi decisamente evoluti (basti pensare alle felpe in tessuto argento laminato) trasformano NHIVIRU in una vera collezione avant-garde.
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