Oro 24 carati e creatività pura. Questi gli elementi che caratterizzano Horo, brand di abbigliamento nato nel 2011 da un’idea di Luca Micco designer e fondatore. Un’idea brevettata che permette di fondere e stampare l’oro sui tessuti trasformando ogni capo e accessorio in un autentico gioiello da indossare: unico, raro, contemporaneo e rigorosamente hand-made in Italy. Ma non finisce qui; il team creativo si avvale anche dell’estro artistico della celebre artista milanese Clelia Cortemiglia, allieva del grande Lucio Fontana e famosa per le sue opere “Spazio Luce” e “l’Arte diventa Moda” realizzate con intagli in oro zecchino su tela.
Quando e perché hai deciso di fondare Horo?
Creare qualcosa di unico, vero ed originale in cui fondere il mio gusto per l’arte con la passione per la moda è sempre stato il mio obiettivo. Quando insegui un sogno nulla accade per caso: dall’amicizia con l’artista Clelia Cortemiglia e dall’energia delle sue opere dorate è nata l’idea di provare a fondere l’oro zecchino sui tessuti per creare le prime stampe in oro 24kt su capi di abbigliamento e accessori. Se hai un sogno vai e inseguilo.
Arte che diventa stile. E’ ancora possibile oggi dove l’omologazione sta vincendo sul resto?
“Art Becomes Style” non è solo il nostro claim, ma la filosofia fondante del brand Horo. Dall’Arte ho avuto l’ispirazione per realizzare i miei primi disegni e da questa ritorno e prendo spunto ogniqualvolta lavoro su una nuova grafica o un nuovo capo. L’omologazione è, per natura stessa del nostro brevetto, bandita. Il processo artigianale delle nostre lavorazioni, curato con minuzia da mia sorella Chiara, consente di ottenere capi realmente unici, molto simili tra loro ma mai identici uno all’altro.
Com’è nata la tua collaborazione con Clelia Cortemiglia?
Clelia è stata per me la vera musa ispiratrice. Le sue opere “Spazio Luce” intagliate con oro zecchino su tela hanno ispirato l’idea che ha dato origine al sogno di trasformare, appunto, “l’Arte in Stile”. Ho provato a trasportare la stessa forza di Clelia e l’energia dei metalli preziosi su capi e accessori di abbigliamento per trasformarli in pezzi unici, preziosi come gioielli e rari come “pezzi d’arte” da indossare.
Come coniughi l’esclusività dell’oro con un design piuttosto “urban” dei tuoi capi?
Progetto ogni capo con il desiderio di farlo diventare un pezzo iconico e senza tempo, che abbia molteplici occasioni d’uso e sia sostanzialmente no-season. Per questo cerco sempre di fondere modellistiche essenziali e ben calibrate con grafiche che esprimano un concetto di Lusso sussurrato e non convenzionale. L’uso dell’oro 24 carati e degli altri metalli preziosi non è molto chiassoso o appariscente, ma “urban-chic” ovvero semplice ed esclusivo.
Qual è il valore aggiunto di Horo?
Senza dubbio il nostro brevetto per l’applicazione di Oro 24kt su ogni tipo di tessuto o pellame. La fibra subisce una lavorazione per cui la “stampa” acquisisce le caratteristiche del tessuto su cui si fonde, conservandone la trama e la leggerezza. Non lavoriamo solo oro puro, ma anche platino, oro, rosa, viola e qualsiasi altro tipo di metallo prezioso con il quale possiamo realizzare ogni genere di disegno, logo o artwork. Altro aspetto fondamentale è l’assoluta italianità del progetto, che sfrutta e valorizza l’expertise e le eccellenze presenti sul territorio piemontese e nazionale.
Quali sono le difficoltà che hai riscontrato nell’emergere?
Sono quelle che affrontano quotidianamente i giovani italiani quando inseguono un sogno. Quando non sei ancora un brand affermato, e di conseguenza non possiedi ancora “i numeri”, è difficile accedere al sistema produttivo. Per questo ho deciso di creare ad Asti un atelier che confezionasse internamente i capi, con la cura artigianale tipica del made in Italy, e di scegliere tutti fornitori e partner “a chilometro zero”, per lanciare un concetto di Slow Fashion in cui la catena di produzione sia molto breve e super controllata. Risolvo le problematicità quotidianamente grazie alla mia famiglia, che collabora attivamente alla conduzione dell’azienda, e alle persone che come me credono in questo progetto e investono la loro esperienza ed il loro tempo per creare qualcosa di unico.
Progetti futuri?
Nell’immediato abbiamo in programma l’inaugurazione del nostro Shop-in-Shop Horo presso il Blue Salon di Doha, mall di riferimento del Qatar Luxury Group. Nei nostri progetti futuri c’è lo sviluppo dei mercati in cui non siamo ancora approdati, come l’America e il territorio del Golfo, nonché il rafforzamento delle realtà già consolidate. Grazie ad una nuova partnership in territorio asiatico stiamo programmando l’apertura dei nostri primi due negozi mono-marca, mentre per l’Italia stiamo preparando una piccola sorpresa dorata. Non vi resta che seguirci ed entrare anche voi nel mondo di Horo.
ph courtesy: press office
You might also like
More from Fashion
Sandali da bambino? Date un’occhiata all’offerta del brand Primigi!
I sandali rappresentano un must in estate, e questo non vale solo per gli adulti. Anche i bimbi, infatti, hanno …
Loro Piana accusata di non retribuire i suoi lavoratori indigeni in Perù
"Le nostre eccellenze": questa la value proposition che si trova sul sito ufficiale di Loro Piana alla sezione “viçuna”. E in effetti …
Meet the brand: Halíte – make it salty!
Essenziale, ma preziosa. Disinvolta, ma curata. Semplice, ma ricercata. L’anima poliedrica di HALÍTE racchiude in sé tutti questi aspetti, proprio …