Tilman Brembs: Love Parade, Berlin, 1997
Negli anni ’90, il muro di Berlino era caduto da solamente un anno. Berlino, le piazze, i giovani respiravano di nuovo, come non avevano più fatto da anni. L’eccesso, il divertimento, la trasformazione del “pubblico” in spazio di rivendicazione giovanile di quella generazione oppressa divennero concetti di sottofondo a quella cultura che andava sviluppandosi rumorosamente all’inizio del decennio.
Vecchie fabbriche abbandonate e magazzini divennero così discoteche e club, dove far suonare la musica techno e acid: il Tresor, l’Ufo e il Planet sono solo alcuni esempi dei club più iconici della città.
La regola nei club era una: no photos. Nel rispetto di tutti, il divertimento non era fotografabile. Erano anni del gossip, in cui i vip e le celebrities lottavano contro la diffamazione e la diffusione illecita di immagini e i paparazzi si nascondevano veramente ovunque, anche nel divanetto di un privè. Viene da sé che, dopo una estenuante Door Selection (quella pratica poco simpatica che decideva se potevi o non potevi entrare), il buttafuori ti ricordava di tenere spenta le fotocamere (e nei primi anni 2000 anche quelle del telefonino) e pensare più a divertirti e goderti la buona musica.
Tilman Brembs: Keoki, Tresor 1991
Tilman Brembs, in modo anarchico, è l’eccezione a quella regola del ‘Please No Photos’: è un fotografo che è riuscito ad immortalare le sottoculture, appena nate in quegli anni, della Berlino che non dorme mai. Brembs ha raccolto 20.000 immagini in analogica, che ora sono conservate in un archivio ed esposte alla mostra “No Photos On The Dance Floor”, che si è tenuta al CO Berlin.
Tilman Brembs: Marco 1991
Le sue fotografie descrivono molto di più di un ambiente: i club berlinesi degli anni ’90 erano un manifesto di una generazione appena sbocciata, il luogo in cui le nicchie avanguardiste esprimevano la loro identità, la loro moda, la loro musica, il loro modo di divertirsi. I colori e i volti sono quelli della comunità LGBT e le scene ritratte mostrano le Love Parade; la grana è un suo tratto distintivo.
Senza Brembs non avremmo che foto sfocate, di sfuggita, poco rappresentative di uno dei momenti più importanti per la club culture mondiale: Berlin Calling, il Berghain, le fabbriche abbandonate.
Tilman Brembs: Carl Cox 1993
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