Milano e Riyadh si incontrano dando vita a “The Timeless Desert”, il nuovo editoriale di Wait! Fashion
Il deserto è senza tempo, al di là del progresso o del cambiamento culturale. È in continua evoluzione, si trasforma in infinite bellissime dune, ma rimane sempre lo stesso.
Il 2021 è senza dubbio l’anno del digital. Tramite alcuni scambi di reactions alle stories di Instagram conosco Anastasia: scienziata e ricercatrice nutrizionista appassionata di moda.
Grazie ai gusti e alle passioni in comune prende forma in modo molto naturale questo progetto: un foto editoriale volto a trasmettere la pace e la vitalità del deserto: un luogo che sta a cuore a molte persone che, come lei, vivono in Arabia Saudita.
Anastasia, cosa ti ha portato in Arabia Saudita?
Sono venuta qui per la prima volta per lavorare come scienziato e ricercatore nel campo dell’obesità e nutrizione all’Università King Saud di Riyadh molti anni fa. Non ho pregiudizi sui luoghi, quindi mi sono totalmente lasciata andare e si è rivelato un periodo molto emozionante della mia vita. Poi me ne sono andata e sono tornata in un secondo momento per insegnare in un’altra università. È stato allora che ho incontrato mio marito (che è originario di qui). Ora è la terza volta che torno indietro: questo paese continua a tirarmi verso di sè e adoro quello che l’Arabia Saudita sta diventando giorno dopo giorno.
Una volta che entri nel deserto, ne diventi parte; vieni assorbito fisicamente nella sua immensità e nel suo silenzio sempre vibrante.
Come si vestono le persone lì?
In Arabia Saudita, i “dressing codes” dipendono dalla regione, poiché il paese è molto vasto. L’Arabia Saudita veste più colorato, meno coperto, mentre l’Arabia centrale, dove si trova la capitale, veste più di nero e molte donne si coprono il viso in pubblico. È una cultura molto complessa in cui non è possibile definire persone o comportamenti in base a ciò che indossano, cosa che spesso si pensa come nei paesi occidentali. Inoltre, il paese sta cambiando molto velocemente in diversi aspetti, compreso il modo di vestire. La maggior parte della popolazione saudita è costituita da giovani e sono loro che daranno forma allo sguardo del futuro.
Cosa ne pensi del mondo Fashion di oggi?
Penso che ci siano molti designer di talento e creativi, ma l’industria della moda deve rallentare. Vorrei vedere approcci più sostenibili, modi di lavorare più rilassati e pieni di gioia, per abbandonare questa isteria di correre contro il tempo.
Vorrei vedere anche più persone vestirsi bene e con più elementi di moda nella vita di tutti i giorni. La moda non è solo per le foto o un modo per dimostrare ricchezza, ma anche un processo creativo e parte della qualità della vita di qualcuno. Ci sono così tante opzioni oggi: seconda mano, marchi emergenti, saldi… Molte persone vogliono solo brillare ad una festa o ad un evento ed io non riesco a capire questa cosa. Fai moda per te stesso, come fai qualsiasi cosa per te stesso, non per piacere agli altri o per impressionare. La moda può essere anche tranquilla e radicata, può andare oltre un clamore.
Essere vivi, in un’immensità di silenziosa vitalità. Nel deserto, sei libero di essere qualsiasi cosa
CREDITI
Creative Direction: Camilla Bianchi | Anastasia Samara
Styling: Anastasia Samara
Photographer: Mustafa Radwan
Photo Editing | Lighting Director: Nicholas Garlisi
Curated by: Camilla Bianchi
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