L'essenzialismo poetico della nuova collezione di Jil Sander

Lo stile minimal e progressista di Jil Sander continua a dare i suoi frutti, attraverso geometrie, rigore stilistico e il piacere di ritrovare se stessi nell’individualità.

In attesa di vedere come si svilupperà la collezione della prossima stagione, con l‘acquisizione del brand da parte di Renzo Rosso la filosofia “less is more” portata avanti da Lucie e Luke Meier persiste racchiudendo la linea di pensiero di Jil Sander. La semplicità glamour del brand, pur rimanendo nella sua “comfort zone” riesce ogni volta ad arrivare al pubblico; oltre l’abito, oltre l’estetica, l’essenzialismo attraversa le forme e diviene pura poesia.

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Gli abiti sussurrano la rinuncia all’eccesso, all’esuberanza; gli abiti della nuova collezione accolgono la purezza delle linee e l’essenza fluida dei colori tenui. La palette colori si concentra sui toni freddi, il bianco, il nero e i metalli. Il tailoring è dritto, semplice e seducente, predomina un taglio aderente nelle giacche e nei vestiti lunghi. I tessuti sono essenzialmente eco, la pelle è vegana. Alcune stampe sembrano riprendere dei motivi provenienti dall’Era del Bauhaus, abbinate a degli inserti in pizzo o colori più eccentrici come l’argento e il giallo senape.

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I look sono adornati da guanti drappeggiati in pelle. Fiore all’occhiello le borse scultoree, che sono a soffietto, rettangolari e squadrate, com larghi manici. Particolare è la borsa che sembra essere adornata da piccole sfere di metallo per richiamare la disciplina essenzialista, dettagli che ritroviamo anche nelle collane a maglie grosse e negli orecchini sferici in metallo martellato.

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Posted By

Priscilla Cafaggi

Priscilla è una fashion editor laureata in storia della moda. Ama il vintage, il minimalismo… in poche parole una persona eclettica. Infatti, se dovesse scegliere due persone per andare a cena fuori sarebbero Jil Sander e Alessandro Michele.