Alcuni considerano la couture occasione per celebrare l’eccellenza dell’artigianalità dei propri atelier, altri la visualizzano come il momento per lasciare totale libertà alla fantasia, senza la subordinazione alle regole del mercato che caratterizzano le linee di prêt-à-porter. Insomma, la settimana in cui sfila l’haute couture è quel momento che dovrebbe avvicinare il più possibile il pubblico alla magia della moda.
L’obiettivo di questo articolo non è semplicemente quello di tenervi aggiornati sulle novità proposte per il prossimo autunno/inverno 2022 dai grandi nomi dell’alta moda parigina, ma è quello di farvi appassionare ad un mondo fatto di abiti inarrivabili, esclusività, sperimentazione e follia.
Balenciaga
Partiamo dal primo elemento che ci colpisce: il casting. La sfilata è aperta da una serie di modelli che indossano outfit in neoprene giapponese total black, con il viso coperto da una maschera in poliuretano, che dona un senso di mistero. Tra le uscite successive compaiono anche celebrities del calibro di Due Lipa, Kim Kardashian e Nicole Kidman.
In questa sfilata è presente un forte rimando a Cristóbal Balenciaga, specialmente nella silhouette di alcuni abiti, e alla couture anni ’50 che incontra la sperimentazione delle forme.
Jean Paul Gaultier
La direzione creativa della collezione è stata affidata ad Olivier Rousteing, che ha sperimentato con i codici della maison, mantenendo un forte legame con il mondo della sartoria, richiamato dai dettagli come gli spilli usati come accessori.
Iris van Herpen
Dietro alle creazioni della designer olandese c’è una grande ricerca tecnologica e studio dei materiali, tanto che lei afferma: “Per me, la tecnologia è uno strumento in grado di portare l’artigianalità nel futuro”. La collezione è intitolata Meta Morphism.
Alexandre Vauthier
Molto interessanti anche le proposte più casual per look da giorno.
Giambattista Valli
Per celebrare i 10 anni dall’ingresso nel mondo della couture, Giambattista Valli punta su abiti da sera ricchi di piume, tulle e lustrini.
Armani Privè
Guardando gli abiti di questa sfilata ce li immaginiamo subito indosso alle dive sui red carpet. Tessuti leggeri sono accostati a cristalli e brillantini.
Schiaparelli
Le creazioni di Daniel Roseberry si avvicinano a opere d’arte da esporre in un museo e si collocano fuori dal tempo, mantenendo l’ispirazione al lavoro della grande Elsa Schiaparelli negli anni ’30.
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