“Science story celebra la poesia dell’innovazione e il valore della sperimentazione, sfidando i limiti della sostenibilità attraverso la collaborazione con scienziati, ricercatori e pensatori. Abbiamo creato una collezione in movimento — verso nuove soluzioni, verso un cambiamento positivo, verso la democratizzazione della moda sostenibile.” -H&M, 2021
Il fast fashion rappresenta senza più alcun dubbio né tentativo di nasconderlo la principale minaccia attuale al benessere del sistema moda. Le catene di brand dalla produzione inarrestabile e dal design di dubbia originalità sono apice dispregiativo della moda e oggetto di rabbia e scherno continuo da parte di chi, la moda, la considera e vive secondo criteri un po’ meno “di massa”. Di conseguenza ogni arma utile per combattere e contrastare il rischio del fast-fashion viene concretizzata attraverso proteste attive e vere e proprie campagne continue di sensibilizzazione ai rischi e ai danni di questo tipo di marchi.
Le più grandi catene di fast-fashion sono quindi attaccate da uno slow-fashion agguerrito, che sottolinea il grandissimo impatto negativo che questo tipo di produzione veloce (appunto, fast), comporta all’ambientale, così come il rischio di materiali di dubbia provenienza e qualità o i prezzi assolutamente ingiustificati per permettere le condizioni di un lavoro pagato correttamente e che rispetti i criteri di salvaguardia dei diritti umani.
H&M, bersaglio primario della battaglia al fast-fashion in quanto leader nel settore, ha subìto nel nuovo decennio ’20 un vero e proprio declino. La richiesta dei consumatori si sta allontanando sempre di più dai valori del brand del “tutto e subito” e, come per ogni cambiamento è inevitabile arrendersi alla lenta fine di una concezione come quella che conosciamo oggi o provare ad adattarsi al cambiamento.
Il colosso scandinavo ha proposto quindi, per ora in una sola piccola capsule rispetto al resto della produzione che rispecchia ancora a pieno ritmi i criteri del fast-fashion, un avvicinamento verso le richieste dei consumatori, proponendo, nei termini possibili, una collezione che dimostrasse che, nel tempo, anche l’icona del fast-fashion per eccellenza potrebbe diventare più trasparente e sostenibile.
Sarà solo una sporadica dimostrazione di attenzione alle risorse del pianeta o l’inizio di un percorso più complesso per il futuro del brand Svedese?
More Info:
Collezione: Innovation Stories
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