Giancarlo Nevola, fondatore di Reptile’s House, è una figura di quelle che si trovano quasi solo in Italia: artista, artigiano, stilista e imprenditore: il tutto combinato in una sola persona. Un carattere deciso e apparentemente burbero che è solo il riflesso di una determinazione e un’attenzione che nel corso degli anni ha portato le sue borse artigianali e completamente made in Italy, dallo stile essenziale e understated, a diventare un must-have. Il brand in queste ultime stagioni vive una grande crescita, e si trova in un numero di boutique di livello alto e altissimo sempre più ampio.
E’ per tutto questo questo che abbiamo deciso di intervistare il fondatore del brand. Lo incontriamo nella sede del marchio, in un palazzo distinto nel centro di Milano, dove in un grande spazio dai tratti open-space si trovano i laboratori, i reparti commerciali e gli uffici.
Buonasera Giancarlo! Era molto tempo che volevamo farci raccontare la sua storia. E quello del brand da lei creato Reptile’s House. Eccoci qui.
Son sempre stato appassionato di moda fin da quando ero piccolo, trovavo nell’accessorio di moda il mezzo espressivo ideale dove incanalare la mia creatività e un bisogno concreto di fare.
E’ così che nei primi anni ’80 ho iniziato a creare cinture e articoli di piccola pelletteria che si distinguono fin da subito per la qualità dei materiali e l’estetica ricercata.
Possiamo saper come nasce questo nome?
Il nome del brand Reptile’s House deriva da un film che andava molto di voga ai tempi, Animal House con John Belushi, da li ho preso lo spunto ed dal momento che ai tempi facevo largo uso delle pelli dei rettili il nome è diventato naturalmente Reptile’s House.
Gusto contemporaneo, altissima qualità e cura nei dettagli. Per un prodotto capace di superare le mode del momento. Lo abbiamo descritto correttamente? Voi come presentereste il brand a un nuovo cliente?
Si certo, l’avete descritto bene, il nostro è sicuramente un brand alla ricerca costante di novità e di materiali pregiati. Il nostro è un prodotto altamente artigianale ma con una mano contemporanea, al passo con la moda e molto femminile.
Come nasce l’ispirazione per una nuova collezione? Come scegliete i colori, i materiali e le forme?
Ogni Collezione è diversa dall’altra e nasce e cresce in modo differente. Per esempio per l’ultima Collezione SS18, ho trovato grande ispirazione durante un viaggio a Lisbona, dove palazzi colorati, case bianche e natura lussureggiante ha portato in me un tocco di tradizione e stili iberici nei colori e nel dna della collezione.
Quali sono i modelli più iconici del vostro brand, e quelli che hanno avuto il maggior successo nel tempo?
Ci sono alcuni best seller che non passano mai di moda negli anni, la borsa Pixel e Atena sono ormai i nostra capisaldi da più di 4 anni, le loro caratteristiche principali sono leggerezza, praticità e essenzialità.
Negli ultimi anni abbiamo notato una grande espansione del brand, in molte boutique di fascia alta e altissima in Italia. E’ una nostra sensazione oppure nel nostro paese siete in grande crescita?
Si, negli ultimi anni siamo in grande crescita. Passata la crisi in Italiana siamo risaliti molto, il nostro è un brand che già si conosceva, ma negli ultimi tempi siamo riusciti a consolidare i nostri clienti nelle piazze più importanti d’Italia e ad acquisirne molti nuovi. Ad oggi abbiamo più di 5 clienti nelle città di Firenze, Roma, Venezia e Milano.
E com’è la situazione all’estero? Qual’è il trend e quali sono i vostri mercati di riferimento?
All’estero sta andando molto bene, soprattutto in alcun stati come Spagna, Francia e Belgio. Grazie ad una distribuzione intelligente, grazie alle fiere di settore a al lavoro dei nostri agenti, al momento in questi paesi siamo posizionati in tutte le migliori boutique di tutte le città di maggior rilevanza.
Come siete riusciti a imporvi sui mercati, con un prodotto che fa della qualità il proprio pilastro, ma dove lo stile è discreto, e mai urlato?
Come dici tu, proprio grazie proprio alla grande qualità e cura nei minimi dettagli. Sicuramente quello che fa la differenza e che piace molto al nostro pubblico è la nostra capacità di essere discreti e raffinatt. I nostri prodotti hanno sempre un’ essenzialità che è quel di più che ci differenzia dalla massa.
In Wait siamo ammirati per un prodotto che è riuscito ad imporsi in maniera costante e progressiva, senza mai andare sopra le righe. Oggi pero’ notiamo che il brand ha intensificato la presenza sul web. Raccontateci come la tradizione puo’ essere veicolata nel mondo digitale. Qual’è la vostra strategia? In quali canali vi state muovendo?
Che dire, ai giorni nostri bisogna stare al passo con i tempi. Mio figlio Federico, specializzato in marketing, da poco meno di un anno ha creato il nostro primo E-commerce, ammetto che non pensavo potesse portare dei risultati così netti in un così breve periodo di tempo. Adesso la sua strategia è di rinvestire tutti i guadagni e portare alla conoscenza del brand più persone possibili grazie a canali come soprattutto: Facebook e Google. Per altre domande dovreste chiedere a lui direttamente perché le mie abilità tecnologiche si limitano all’accensione del computer. (Ride n.d.r.)
Un prodotto così sofisticato merita campagne fotografiche di particolare ispirazione. Capaci di mettere in risalto il prodotto. Volete raccontarci qualcosa sulle vostre ultime campagne e su quelle che vedremo prossimamente?
Su questo fronte stiamo migliorando di stagione in stagione, per molti anni ho lasciato perdere questo lato della pubblicità ma da un pò di anni ormai mi sono accorto che è fondamentale dare un’immagine al brand, sia per rafforzare il nome sia perché le persone hanno bisogno di un’immagine al quale rispecchiarsi. La nuova campagna fotografica alla quale stiamo lavorando, avrà come tema la natura e si dividerà in due parti: una più pura ed elegante, caratterizzata da colori chiari e l’altra un pò più dark, dove trucco e colori più vivi usciranno dalla foto.
Reptile’s House. Un brand che ha sede a Milano. Una città che oggi è forse il centro e il motore dell’Italia. Se doveste decidere, invece, di aprire la vostra prima boutique monomarca. Quale altre città scegliereste nel nostro paese, e quale all’estero e perchè?
Da sempre mi affascina Firenze. Mi piacerebbe aprire qui il mio primo negozio monomarca, perché è una città viva e piena di turismo, al momento una delle migliori piazze d’Italia. Se dovessi scegliere un posto all’estero probabilmente sceglierei una località in Spagna: Barcellona o Ibiza…e, come imprenditore devo dire che la scelta sarebbe anche basata su un attenta e preventiva analisi delle condizioni fiscali..
E a questo punto, una volta aperto il vostro monomarca, immaginate di scegliere la colonna sonora perfetta, per creare il mood giusto ed accogliere i vostri clienti. Cosa scegliereste? Qualcosa di classico e intramontabile, come Edith Piaff, un sottofondo di musica ambient moderno e sperimentale o cos’altro? Ci dica la Sua !
Diciamo che sarei più su un genere Chill out come Buddha Bar. E’ quello che si addice al mio mood e penso che sia l’ideale per presentare le mie collezioni.
A presto e grazie dell’attenzione!
A voi!
INFO E CONTATTI PER REPTILE’S HOUSE
Sito ufficiale: www.reptileshouse.net
Pagina Facebook Reptile’s House: www.facebook.com/reptileshousesince1984
Pagina Instagram Reptile’s House: www.instagram.com/reptile_s_house
Pagina SHOPenauer di Reptile’s House: www.shopenauer.com/it/brand/reptiles-house
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