Volti possibili, ma che non esistono. Eppure ci sono. Sono i modelli virtuali del progetto “UN_identity” di NARÈNTE formato dalla coppia di creativi Lucio Aru e Franco Erre. Questi due fotografi danno alla luce le storie e le biografie di volti virtuali facendoli vivere in location realmente esistenti.
Un editoriale del tutto credibile, del tutto vero. Una serie fotografica possibile, ma che non esiste, ci fa comunque venire il dubbio che queste persone vivano insieme a noi nel mondo reale.
Ci spingiamo oltre i limiti dell’umano, un po’ perché l’uomo da sempre deve dimostrare (a chi, non si è però ancora ben capito) la sua superiorità e controllo sulle cose; un po’ perché non si accontenta mai di dove arriva. In altre parole vogliamo sempre di più di ciò che otteniamo perché tutti abbiamo canticchiato “chi si accontenta gode…così così”.
Reali, immaginari, visibili e invisibili. Sembreranno termini contraddittori, ma in realtà noi siamo proprio tutto questo. Abbiamo un corpo reale che possiamo toccare, ma abitiamo un mondo invisibile che, il più delle volte, costruiamo con la nostra immaginazione. Ognuno nel suo mondo a cui accediamo semplicemente accendendo qualsiasi tipo di schermo, che sia quello dello smartphone o del pc.
Vi presentiamo a questo punto i modelli digitali di NARÈNTE: diversi, imperfetti, così come tutti noi.
Andrea, anni 23 / Location: Bosa
Tra Berlino e Milano il digital model Andrea è un non-binary, anarchico che si adatta a qualsiasi situazione.
Maura, anni 25 / Location: Cagliari
Digital Philosopher e sviluppatrice 3D, Maura abita finalmente il corpo a cui ha sempre sentito di appartenere. Nonostante fosse stata creata attraverso pixel maschili, il suo vero pianeta era Venere.
Crystal, anni 28 / Location: Giorgino
Una beauty queen che ora canta trap in francese, Crystal è una creazione aristocratica che nel tempo libero legge Baudelaire mentre divora immagini di french fries e film di Bertolucci.
Hanima, anni 27 / Location: Macchiareddu
Con un bagaglio culturale di certo non tra i più comuni (sardo-pachistano) Hanima è una poetessa digitale rivoluzionaria. Parla italiano, inglese e urdu. Decide di aggiungere alle sue conoscenze il giapponese, una cultura alla quale si sente inspiegabilmente legata da quando è stata creata.
“Abbiamo deciso di creare una mini serie di ritratti di digital model che abbiamo battezzato uno dopo l’altro, inserendoli poi in location realmente esistenti che avevamo scattato e conservato nel nostro database. UN-identity è il risultato di questa commistione, è una serie possibile, ma che non esiste. Eppure c’è.”
Inserendosi nella corrente artistica del rendering 3D, dove modelli in carne e ossa diventano degli avatar fatti di pixel, NARÈNTE ci immerge in un mondo completamente virtuale.
Tanto verosimili da farci apparire reali, ma troppo definiti per essere umani. Ecco i modelli di NARÈNTE. Modelli digitali che abbattono i limiti della nostra realtà.
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