Come ci vestiremo tra cinque o dieci anni? Insomma quali saranno le tendenze del prossimo futuro? Sono domande ricorrenti e forse anche un po’ banali che da sempre interrogano il mondo del fashion. Bè vi sveliamo un segreto…una risposta certa a queste domande non esiste, e chi vi promette lo stile più alla moda forse dimentica che non c’è nulla di più soggettivo e in continua evoluzione.
Una cosa però possiamo metterla qui nero su bianco. Le tendenze del futuro non potranno chiudere gli occhi di fronte ai cambiamenti climatici e alle loro conseguenze. La moda nasce dal contesto in cui viviamo. È il chiasso di una piazza, l’atmosfera di un locale, e i volti che si incrociano per strada.
Il giovane designer Ding Yun Zhang debutta alla settimana della moda di Londra con alla sua collezione autunno 2020, ma sono stati gli YEEZY Foam Runners personalizzati a catturare l’attenzione di tutti in questa stagione. Vi state chiedendo il perché? Il motivo è che sono lo specchio della situazione che oggi stiamo vivendo. Riflettono l’idea futuristica di creare un capo in grado di rispettare l’ambiente e adattarsi ai cambiamenti climatici.
La Yeezy Foam Runner è caratterizzata da un design unico privo di lacci, che ricorda vagamente le famose Crocs. Il modello presenta infatti numerosi spazi aperti sulla tomaia, che permettono una perfetta traspirazione del piede. Ciò che le rende questo modello all’avanguardia non sta nel design, ma nel materiale: una speciale schiuma ottenuta dalle alghe. Il merito di questa scarpa rivoluzionaria è ancora una volta di Kanye West che ha portato sul palco del Fast Company Innovation Festival la nuova silhouette Yeezy interamente riciclabile.
Ecco che l’impegno a favore della tutela dell’ambiente sfila anche sulla passerella autunno 2020 di Ding Yun Zhang. Il giovane talento racconta la storia di un uomo sicuramente più consapevole della situazione che è costretto a vivere, e di cui si riconosce responsabile. Colori cupi e silhouette oversize, fanno trasparire un leggero disagio e senso di inquietudine: proprio quello che in questo momento tutti noi stiamo vivendo.
Con questa collezione si racconta la nostra storia. Quella in cui tutti siamo i protagonisti e nessuno può uscire di scena. È l’incertezza di ciò che ci aspetta fuori dalle nostre case lo stato d’animo che più ci fa riflettere in questi giorni. Ecco che per uscire di casa ci armiamo di mascherine, guanti e tutto il necessario per proteggerci proprio come i modelli che sfilano con ampie imbottiture, tessuti tecnici e grandi cappucci che lasciano a mala pena scoperto un volto dai tratti seri e duri.
In questi ampi giacconi, ci sentiamo al sicuro, ma forse non c’è spazio per coprire anche la nostra responsabilità verso l’ambiente. Vestiti che finalmente hanno un’etica che guarda al futuro. Un’etica che vuole risvegliarci e metterci di fronte alla consapevolezza che tutti possiamo fare qualcosa per sostenere il nostro ecosistema.
Nella collezione ci vedo forza, rivoluzione e coraggio di guardare dritto in faccia alla realtà. Una realtà che ha sempre più bisogno delle nostre azioni per migliorare, o perlomeno, non peggiorare tutto ciò che ci circonda.
Per tutti quelli che guardano la moda con un occhio superficiale pensando che lo stile sia solo una questione di abbigliamento, forse non hanno ancora avuto il piacere di scoprire i pandemic designer outfits del giovane talento Ding Yun Zhang e iniziare a riflettere con lui sul futuro che ci aspetta.
Per restare in tema scopri anche l’articolo su ADER ERROR SS20: “VADER”
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