Se dovessimo pensare ai capi d’abbigliamento obbligatori per un guardaroba elegante e contemporaneo, non potremmo di certo lasciare fuori la camicia bianca. Che sia di cotone, in lana leggera o di seta non importa: essa è il classico che si presta per ogni occasione: dalla soirée, abbinata a un pantalone o, per le più conservatrici, a una gonna lunga, entrambi rigorosamente in seta nera. Di giorno, invece, non delude mai abbinata a un paio di blue jeans.
Tra i marchi di moda attuali, Balossa ha concentrato maggiormente il suo concetto estetico proprio sulla white shirt. Il lavoro creativo del brand nasce nel 2014, grazie alla sua fondatrice e designer Indra Kaffemanaite, la quale con il tempo è riuscita a fare evolvere il brand, arrivando, con la collezione autunno-inverno 2018 ad aggiungere dei pezzi complementari, da interpretare come accessori, benché solitamente siano delle vere e proprie creazioni. Si tratta di giacche sportive con cappuccio, copri-spalle, gilet corti e lunghi, un soprabito, definito dalla stilista “minimale, ascetico, oppure variabile attraverso tre interessanti trasformazioni”.
Ma la protagonista è sempre lei, la chemise, come dicono in Francia. Ed è l’ossessione verso questo indumento a essere non solo enfatizzata, ma anche espressa in piccoli dettagli, trasformati in tessuto poetico “dove spuntano i polsini maliziosi che parlano di luna e di stelle, di baci e di abbracci, di notti e fughe d’amore”, prosegue Kaffemanaite. Ma non si pensi a delle creazioni leziose e troppo romantiche: sono molti, infatti, gli aspetti tipici del vestiario pour homme a essere usati per il look femminile. Su tutti i “rever dei colli delle camicie che diventano cravatte”, la cui “fodera rosa rende glamour un capo prettamente maschile, e poi nero, rosso, grigio e bianco i colori di un berretto da ragazzo fermato da un improbabile fiocco”, conclude.
Balossa raffina così la costruzione della propria realtà, dimostrando di saper crescere, aggiungendo capi inediti per il brand. Tuttavia, il pezzo forte, dal quale emerge la vera capacità dell’azienda, si conferma essere la camicia bianca, ed è lì che dovrebbe focalizzarsi, magari dando vita a un vero e proprio lifestyle.
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