Mai si sarebbe pensato (e sperato) di scrivere un titolo così. Ma è tutto vero. Ieri sera il marchio italiano Benetton ha sfilato per la prima volta nella storia. Sia della moda che propria. Con la guida artistica dell’eclettico Jean-Charles de Castelbajac, scelto per realizzare la collezione autunno-inverno 2019, l’azienda inaugura così una nuova fase del suo percorso in una giornata non proprio fortunata, vista la scomparsa di Karl Lagerfeld, al quale de Castelbajac ha voluto fare un tributo a inizio show.
I codici ci sono tutti: colori di tutte le sfumature, maglieria a profusione e stile. Senza dimenticare il fattore multietnico, imperativo del brand da sempre. Sotto gli occhi di giornalisti e ospiti come Oliviero Toscani, le cui fotografie hanno rappresentato – e continuano a farlo – la firma estetica della casa di moda di Ponzano Veneto. Non è un caso, allora, che gli abiti visti in passerella rimandino all’archivio della maison, al quale va aggiunto un senso del contemporaneo. Nasce così l’iconico-streetwear secondo Benetton. Rappresentato da ogni tipo di capo possibile da mettere nell’armadio la prossima stagione. Piumini, maglioni, pantaloni e cappotti vengono abbinati ad accessori, con logo bene in vista.
Made in Italy. Non tutta la produzione è italiana, comunque il marchio ha deciso di celebrare il saper fare nostrano installando al centro della scenografia una sorta di stanza in degli artigiani si apprestano a lavorare ai telai e alle macchine da cucito.
Se l’evento è un unicum o meno lo si saprà solo in futuro. Per il momento è bene sperarlo, anche perché con tutte le facce tristi a cui le recenti passerelle ci hanno abituato, è bello vedere sorridere i modelli e le modelle, i quali, bellissimi, hanno sfilato divertendosi, inaugurando con un sorriso la settimana della moda.
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