MeetTheBrand è una finestra sul mondo dei marchi emergenti e indipendenti in Italia. Il tempo di un break dal lavoro o l’appuntamento serale che stavate aspettando, per sentire le voci dei fondatori. Tutto quello che volevate sapere sui cosmetici e il mondo dell’imprenditoria beauty. Una rubrica che ferma le lancette del tempo, nuove scoperte e approfondimenti.
Oggi il salotto di MeetTheBrand ospita Adamà Skincare, brand nato ad Amsterdam dalla passione per il benessere, in ogni sua sfaccettatura, di Federica Perissinotto, founder e CEO.
Quando ho incontrato Federica, in video call per questa intervista, con lei c’era anche Irene Marchesano che si occupa di Brand Communication & PR. Abbiamo parlato di benessere, di prodotti per la pelle e la loro connessione con una corretta alimentazione, ma anche di Amsterdam e di come nasce un nuovo brand di skincare. A voi non resta che leggerci.
Ciao Federica, grazie per aver accettato il mio invito. Quando hai iniziato a sviluppare l’interesse per l’ambito della cosmesi?
Direi da sempre. Io avevo un centro benessere, in Italia, dove abbiamo sempre cercato di creare trattamenti di benessere da zero, senza affidarci ad aziende specifiche, sviluppandolo ad hoc per ogni tipo di cliente, con prodotti naturali. L’obbiettivo nel 2012 era già allora un trattamento olistico a 360° . All’epoca il centro era ad Ivrea, una piccola cittadina vicino a Torino, e vivevo a Milano con mio marito, quindi era effettivamente difficile gestire la distanza tra il lavoro e la vita. Inoltre, avevo iniziato un percorso personale, di approfondimento del benessere olistico, dall’alimentazione, alla cosmetica, passando per la formulazione di prodotti.
Come e quando è nato Adamà Skincare?
Dopo aver studiato Naturopatia e Medicina Olistica ho capito che volevo creare un prodotto che rispecchiasse in toto i miei interessi: naturale, sostenibile, di qualità e dall’approccio minimalista. Pochi prodotti, ma di qualità. Cercando non sono mai riuscita a trovare il prodotto che rispecchiasse le mie ricerche, allora ho pensato “Provo a creare una linea io”, che riflettesse me e le persone a me vicine. Così è nato Adamà. Ho iniziato a creare i prodotti sulla base delle persone che avevo intorno. Naturali, anche perché desideravo eliminare i conservanti di origine chimica o trasformati in laboratorio. Infatti, la linea attuale è composta da oli e nessun prodotto contiene acqua nelle sue formulazioni, proprio per cercare di non utilizzare conservanti.
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Quando hai deciso di andare via dall’Italia? Cosa ha apportato questo cambiamento per te, dal punto di vista personale e del brand?
Il brand è nato ad Amsterdam, ed io sono andata via dall’Italia principalmente per una questione personale, non tanto lavorativa. Più che altro perché cercavamo un ambiente più stimolante per entrambi, sia per me che per mio marito. L’Olanda per chi vuole avviare una Start Up o un’azienda da zero, è un ambiente in cui è molto facile essere creativi e fornisce tantissimi stimoli. Questo trasferimento ha segnato il momento in cui effettivamente sono riuscita a lanciare ciò che desideravo, mentre in Italia facevo sempre un po’ fatica. Sia dal punto di vista burocratico, che dal punto di vista creativo.
Ad Amsterdam, la concorrenza è notevole, ogni settimana spuntano fuori brand e prodotti nuovi, un contesto che stimola la necessità di creare qualcosa di nuovo, un prodotto personalizzato, che abbia una storia “forte” dietro.
Oggi Adamà sta diventando Federica in tutto e per tutto, sento di aver coniugato tutti i miei interessi e i tasselli della mia vita: dalla cucina, al beauty, per ottenere un benessere completo. Sono davvero contenta di quello che stiamo facendo insieme ad Irene!
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Senti di avere un approccio analogo a quello dei tuoi competitors ad Amsterdam, o credi che la tua strategia aziendale rispecchi maggiormente il tuo flusso di pensiero?
Irene: Credo che Fede abbia un sacco di idee e riesca a stare al passo anche quelle che sono le dinamiche di Amsterdam. Essendo in due, però, è difficile realizzare facilmente tutto quello che si immagina. Inoltre, l’aspetto del budget è altrettanto importante e servono delle risorse economiche non indifferenti, per cui a volte può determinare le scelte. Tra milioni di idee, facciamo una selezione, andiamo a scegliere quelle che crediamo realizzabili nel breve periodo ed efficaci anche più in là. Poi magari ci mordiamo le mani perché stiamo realizzando qualcosa e poco dopo la vediamo uscire.
Federica: In Olanda, c’è un approccio molto veloce, se vogliamo parlare di velocità e lentezza in questo senso. Ogni giorno esce una novità. Trovo, invece, che in Italia il processo e l’approccio siano molto più lenti, hai molto più tempo per entrare sul mercato.
Qual è il prodotto del tuo brand con il quale hai un legame particolare?
Sicuramente la maschera detox. Sia per la ricerca che ha preceduto la creazione del prodotto, è stato il primo prodotto che ho formulato io al 100%, e che ho provato e testato a lungo. Ma anche perché c’è dell’Italia dentro, contiene, infatti, la spirulina, la stessa che si trova nelle capsule. Frutto della collaborazione con un’azienda che produce spirulina controllata, biologica e sostenibile. Ho voluto inserirla, poiché l’avevo già usata spesso nel mio centro ad Ivrea e credo nella forza della spirulina e nella ricerca di ingredienti di qualità. Facili da comprende e funzionali.
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Cosa pensi del mondo beauty oggi? Cosa sta cambiando e cosa dovrebbe cambiare?
Quello che vedo è che la concorrenza è vasta, c’è la sensazione di dover fare tanto quanto gli altri, per poter emergere. Quello che vorrei io, come ci siamo detti fino ad ora, è avere un approccio alla skincare diverso, completo in tutti sensi e spero di poterlo trasmettere. A prescindere dalla quantità di prodotti che usciranno. Adamà per ora non ha prodotti in cantiere e va bene così. La cosa che mi preme di più attualmente è trasmettere la nostra mission.
Hai in mente qualche nuovo progetto? Se puoi rivelarlo ai lettori.
Sì, il nuovo progetto, che verrà lanciato attraverso il sito ufficiale, è “MyHappyPlace”. Si tratta di una piattaforma, dove si potrà accedere a video ricette e lezioni live di cucina, per promuovere un’alimentazione consapevole e avvicinarsi alla skincare attraverso il cibo.
Per cui ci saranno alcuni insegnati che faranno parte del progetto e creeranno contenuti per noi e la community che desideriamo creare.
Le persone potranno usufruire di un’area riservata, attraverso il pagamento di una quota accessibile a tutti e poter avere la possibilità di prendere spunto da tutti gli insegnati presenti, che seguono una filosofia simile alla nostra. Stiamo cercando di perseguire questo obbiettivo, anche con Adamà, andremo sempre più verso la connessione cibo-skincare.
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Cosa diresti a chi ancora non ti conosce? Cosa contraddistingue il marchio in tre aggettivi?
Irene: Puoi usare tutti i prodotti di skincare che vuoi, ma è necessario prestare attenzione a quello che scegli di mangiare e introduci nel tuo corpo. Non esiste un prodotto miracoloso, ma fa tutto parte di un ecosistema da tenere in considerazione, si tratta di un approccio olistico, come abbiamo detto, il cui fine ultimo è quello di farti stare bene.
Adamà e HappyPlace sono ricerca e qualità degli ingredienti.
Federica: Noi crediamo nella connessione di cibo e cura della pelle, per un benessere che parte dall’interno e si riflette all’esterno.
Irene e Federica:
- Sostenibile, come nel caso della Spirulina;
- Minimal, nella formulazione e nel pack;
- Ricercato, perché è frutto di ricerca dell’ingrediente che sia il più possibile affine a noi, che una volta individuato trasmette i nostri valori e racconta una storia tutta sua.
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La parola della Beauty Editor:
Adamà Skincare è la risposta a una precisa esigenza dell’universo beauty, non abbiamo più voglia di sentirci raccontare che per ogni esigenza esiste un prodotto miracoloso che fa proprio al caso nostro. Federica, con il suo brand, ci insegna l’importanza di un percorso che abbraccia ogni aspetto della nostra quotidianità, per raggiungere il benessere e coltivarlo nel tempo.
Quello che abbiamo appreso fino a questo momento si riassume al meglio con Bright Wellness Routine, una box composta da:
– maschera detox alla Spirulina
– 60 capsule vegane alla Spirulina
– e-book contenente approfondimenti, consigli e ricette
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L’ingrediente principe è la Spirulina, che come spiegato anche all’interno dell’utilissimo e-book, è un cianobatterio, ovvero un organismo unicellulare dalla colorazione blu-verde. L’ingrediente chiave segna lo storytelling di una box che fa da ambasciatrice di un’intera filosofia, infatti n’è il riassunto perfetto. Si passa dall’interno attraverso le capsule, per poi riflettere e curare l’esterno per mezzo della maschera detox. Il tutto con il supporto di un e-book che ci spiega le molteplici proprietà della Spirulina, come e quando assumerla, ma anche come poterla sfruttare in cucina.
Info e Contatti
Website & shop: shopadama.com
Instagram: adama.amsterdam
MyHappyPlace Website: Presto disponibile
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