A colpo d’occhio pensavo a un gioco di Photoshop. E invece no. E’ Martine Rose, che ha lanciato una serie di camicie slim fit, dove si è divertito (direi che è la parola giusta) a giocare assemblando tessuti di natura diversa: tecnici e sartoriali.
Il risultato è quello che vedete: colpisce e lascia spiazzati. Il giudizio se questa sia una forma d’arte, o una pagliacciata questa volta lo lascio a voi.
Per quanto riguarda invece il discorso del business, penso che progetti del genere siano ottimi per fare una comparsata su Oki-ni, che vende appunto queste camicie (prezzo, 162 euro), ma poi per entrare davvero nel mercato bisogna lavorare per un progetto più solido e che abbia, infine, un suo pubblico (grande o piccolo che esso sia) che si riconosca in uno stile e non in un pezzo unico.
You might also like
More from Brands & Designers
Loro Piana accusata di non retribuire i suoi lavoratori indigeni in Perù
"Le nostre eccellenze": questa la value proposition che si trova sul sito ufficiale di Loro Piana alla sezione “viçuna”. E in effetti …
Donatella Versace e Dua Lipa: gli anni ’60 nella co-lab “La Vacanza”
Donatella Versace e Dua Lipa insieme per la Pre Fall 23 per celebrare l'estate italiana. La co-lab tra moda e …
Moda e design: un dialogo aparto
Dai primissimi anni del 1960, la dimensione artistica che seguì la rinascita economica, artistica e scientifica vide la moda come …