Certamente di tempo n’è passato da quando il signor King Camp Gillette, lanciò sul mercato il primo rasoio per donne, nel 1915. Probabilmente non immaginava un seguito lungo più di un secolo, ma sicuramente lo ha sperato.
Tra gli anni ‘40 e ‘50 rasarsi è diventata buona norma per le donne, le pubblicità iconiche di quegli anni non risparmiavano consigli la cui retorica era ben architettata.
Non servirono le incursioni femministe a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70, che lamentavano la mancanza di considerazione della volontà femminile, perché in un attimo arrivano gli anni ’80, e con loro la brasiliana, la forma di depilazione quasi del tutto integrale.
Dopo un salto nel passato, è lecito domandarsi: “Cos’è cambiato oggi?”
Saltiamo tra post e profili Instagram rivoluzionari che ci insegnano ad essere confident e pubblicità di noti marchi che ci inducono a considerarla ancora una vergogna.
Lasciamoci ispirare dall’esempio due marchi non così popolari in Italia, ma da tenere d’occhio.
Il primo è Billie, brand statunitense che sposa la causa femminile ed elimina la Pink Tax, (forma di discriminazione dei prezzi sulla base del genere), dai suoi prodotti per renderli più accessibili. Inoltre, supporta cause importanti, quali “Black Lives Metters”, per citarne una, con l’1% ricavato dall’acquisto dei loro prodotti.
“Abbiamo iniziato con un rasoio che ha cambiato tutto: Ci siamo accorti che le donne pagavano oltre il dovuto i loro rasoi e si vergognavano di avere i peli. Così abbiamo abbattuto la Pink Tax e abbiamo mostrato i peli del corpo sul grande schermo”
Famosi, a tal proposito, i loro spot provocatori (provate a cercare “Movember by Billie”) e dall’estetica impeccabile.
Il loro e-commerce ci trascina in un mondo pop dai toni pastello, e forme che richiamano gli anni ‘60, ma dove radersi è una scelta.
Dall’estetica altrettanto delicata, è ESTRID, brand svedese,
Il loro sito recita così:
“Molte cose nella vita sono costose, ma un’esperienza di rasatura fluida non dovrebbe essere una di queste”
La loro mission? Un rasoio mai visto prima, progettato per le curve femminili, al prezzo di un rasoio maschile. Cruelty free, e perché no, anche dalle tonalità delicate. Chi ha detto che i rasoi da donna devono essere necessariamente fucsia?
Il tutto condito con body lotion al karité,olio di mandorle dolci e anche una crema da barba. Disponibili sul loro e-commerce, non ancora spedibili in Italia.
Qualcosa sta cambiando e deve cambiare. La rivoluzione assume la forma di un rasoio, ma solo se siete voi a volerlo usare.
You might also like
More from Beauty
PURAAI, dal Giappone arriva una storia tutta italiana di sneakers di design eco-friendly. Che profumano già di MUST.
Navigando sul web, da un po' di tempo, ci siamo imbattuti in questo nuovo brand di sneakers, Puraai, che ha …
Louis Vuitton Manufactures: dietro le quinte del mondo Vuitton
Louis Vuitton Manufactures, pubblicato da Assouline: è un libro che racconta atelier e artigiani, apre una porta sul loro lavoro, …
Air Jordan 14 Low Red Lipstick: rivelate le prime immagini
Ecco svelate le prime immagini delle Air Jordan 14 Low “Red Lipstick”! Il nome stesso della sneaker giustifica la scelta dei …