Ricordiamo tutti la Factory fondata da Andy Warhol. Era il suo studio a Manhattan, ma in breve tempo è diventato un concentrato di idee, passioni e utopie concrete, ospitando artisti, musicisti e letterati degli anni Sessanta: da Anita Pallenberg ai Velvet Underground, gli Stones e Dylan, Edie Sedgwick, David Bowie, passando per William Borroughs e il pittore Jean-Michel Basquiat. Insieme consumavano droghe, ascoltavano musica, ma davano anche l’illusione che qualcosa di tangibile si potesse realizzare, in quelle giornate di perdizione. La creazione che deriva dal caos.
Oggi è difficile trovare luoghi e persone simili, le quali condividono passioni, dolori e riflessioni sul mondo, per poi renderle vive sotto forma di artefatti. Tuttavia, qualche collettivo esiste ancora, anche nel campo della moda. A Seoul nasce nel 2014, proprio durante il periodo natalizio, il brand Ader Error. Più che un’azienda strutturata in modo verticale, con un vertice che dirige e gli altri che lo assecondano, si tratta di una community, intesa proprio come luogo in cui si collabora e ognuno dà e fa il suo, portando il proprio bagaglio culturale ed esistenziale.
Non è un caso che le parole chiave fondatrici del marchio siano: cultura e lifestyle. Prima ancora di stile, in senso stretto, cioè legato alla moda. Il loro obiettivo sin da subito è di divulgare la loro filosofia estetica e concettuale, andando con le loro collezioni in giro per il mondo. Non a caso, oltre al loro negozio in quel della capitale della Sud Corea, hanno preso sede a Londra, Parigi e a New York, per imbastire dei look in un inedito street-wear. Unico perché ragionato, privo di orpelli. Forse è per questo che aziende come Puma hanno deciso di collaborare con Ader Error, realizzando una capsule proprio per questo inverno.
Casio ha scelto Ader Error per creare una nuova versione del loro iconico orologio G-Shock. L’azienda di Tokyo, fondata nel 1946 da Kashio Tadao, ha realizzato con quella di Seoul un accessorio che unisce tutte le caratteristiche dei classici della casa giapponese, aggiungendo l’estetica, lo stile di Ader. Nasce così il modello DW-5600ADER-1DR, nero, con quadrante lcd e, ovviamente, resistente agli urti.
Oltre allo shop online sul sito ufficiale del brand, i capi, sia per l’uomo che per la donna, si possono acquistare sui siti degli e-commerce più importanti, come Farfetch. Questo successo deriva dallo spirito che i diversi designer alimentano ogni giorno per divulgare il loro senso dello stile, che per loro è più un mezzo per esprimere il loro quotidiano, enfatizzato dallo slogan But near missed things. Non sono i massimi sistemi a essere fonte d’ispirazione – come forse poteva accadere a Warhol & co. – ma ciò che si ha vicino nella vita di tutti i giorni.
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