Da pochi giorni un nuovo, interessante brand tutto italiano è approdato sul nostro showroom online. Si tratta di un marchio dedicato agli accessori 100% made in italy: così originali, belli e, a volte, poetici che parlano da soli. Ma ancora più bello, perchè da valore e svela quanto lavoro (e che percorso incredibile) c’è dietro a una linea di abbigliamento, e sentira tutta la storia dalle parole dirette di questi dei fondatori: Leonardo Agostini e Marta Ceccarini.
Nel frattempo, se volete vedere e acquistare i prodotti Prosac Alwaysmile questo è l’indirizzo del sito: www.prosacalwaysmile.com
Se invece avete un negozi e volete fare un approvvigionamento per Natale…quale idea regalo più gradita per i vostri clienti? Li potete ordinare direttamente sul nostro showroom Wait order: www.waitorder.com con consegna in pochi giorni.
Ora vi lasciamo all’ intervista… assolutamente da non perdere!
Ciao ragazzi! Partiamo dall’inizio. Quando nasce Prosac? Succede per caso ho è stato tutto pianificato a tavolino sin dall’inizio?
Prosac Alwaysmile nasce in una fresca serata del Dicembre 2013. Successe tutto per caso, o meglio per gioco…perchè alla fine crediamo che niente succede per caso! Inizialmente eravamo in tre, Io (Leonardo), la mia ragazza Marta e un mio amico di vecchia data. Ci venne l’idea di realizzare borse per andare all’università riciclando le vecchie sacche con il quale veniva trasportato il caffè, non so se avete mai visto le sacche di iuta con la scritta colorata ‘’Cafe du Brasil’’. Questo nostro amico aveva già buone doti manuali e aveva già cercato in passato di cimentarsi in questo business così iniziammo a ritrovarci la sera per imparare a cucire insieme, utilizzando una vecchia macchina da cucire di mia madre. Ci ritrovavamo nel mio salotto di casa, non potete immaginare il disastro, i sacchi di iuta spesso erano pieni di polvere e ancora avevano all’interno dei vecchi chicchi di caffè, inoltre la iuta si strama facilmente..rimanevamo fino a tarda notte per migliorare le nostre doti sartoriali e inventavamo ogni giorno un modello diverso. Riuscimmo a vendere qualche borsa e qualche modello particolare di portatabacco, postammo alcune foto su Facebook e Instagram e lì i nostri amici iniziarono a mostrare interesse nei confronti delle nostre creazioni. Io e Marta partimmo poi per Londra e notammo subito l’ascesa che stava avendo il papillon nello stile dei giovani ragazzi inglesi, così fui lei ad avere l’incredibile intuizione di realizzare il primo papillon interamente fatto in juta. Appena ritornati a casa iniziamo a lavorare al cartamodello e il risultato fu sorprendente! Creammo praticamente un papillon con un processo sartoriale del tutto nuovo, un procedimento artigianale molto probabilmente pieno di errori, con passaggi che si discostavano totalmente dai veri canoni della sartoria. Ma il papillon era fantastico, iniziammo ad abbellirli con il nostro marchio di fabbrica nel mezzo: diversi bottoni a due e quattro fori tutti colorati, fatti di diversi materiali. Ogni giorno creavamo modelli diversi, iniziammo a migliorare sia dal punto di vista creativo che sartoriale, il giro iniziò ad allargarsi a qualche negozio della zona e poi Instagram ci permise di mettere il naso fuori regione e porre le basi di quella che oggi è una fortissima rete vendita nazionale.
Niente fu pianificato, ma nemmeno è stato il risultato del caso, per perdurare negli anni c’è bisogno di tanta ma tanta passione, pazienza e durissimo lavoro quotidiano!
Toglietemi la curiosità. Come mai questo nome?
Come ho anticipato nella prima domanda inizialmente il team era composto da tre amici, uno di questi era studente (oramai laureato) in Psicologia.
Nel periodo in cui il nostro progetto nacque stava studiando gli antidepressivi e tra questi c’era appunto il PROZAC , con la Z.
Inizialmente volevamo dargli proprio questo nome, ma poi non ci parve il caso, non era una scelta commercialmente adeguata essere associati ad un medicinale.
Tuttavia il nome ci parve carino e così ci venne l’intuizione di sostituire la Z con la S, a questo punto avevamo ottenuto PROSAC, che scomposto PRO-SAC risultava essere il nome perfetto per noi e per il nostro prodotto. (PRO in latino significa ‘’a vantaggio di’’ e SAC rimandava alle borse e alle sacche universitarie che in quel momento realizzavamo )
Non finisce qui, nel momento di creare il nostro profilo Facebook c’era bisogno di inserire anche un ‘’cognome’’, PROSAC non bastava da solo così decisi di inserire ‘’ALWAYSMILE’’ per trasmettere la nostra voglia di fare e la nostra positività in un periodo economicamente non facile nel nostro paese.
Sono ottimista e positivo per natura, penso che il sorriso e l’entusiasmo siano ingredienti fondamentali per creare qualsiasi cosa, e ALWAYSMILE era quindi il cognome perfetto, soprattuto perchè si collegava anche all’effetto dell’originario e famoso antidepressivo “Prozac” del nostro amico.
Come siete riusciti a far conoscere il vostro brand e ad emergere tra i tanti marchi di accessori? Quale pensate sia il vostro ‘segreto’ ?
Un lavoro metodico e costante nei social network penso ci abbiano permesso di aumentare in breve tempo la nostra notorietà.
Forse 3 anni fa eravamo uno dei pochi brand italiani a curare il profilo Instagram in maniera professionale e quotidiana, siamo stati bravi a capire che questo social sarebbe stato fondamentale per il mondo della moda. Ricordo che nei primi tempi che usavamo Instagram quest’ultimo in Italia era ancora poco diffuso e veniva usato quasi esclusivamente per modificare le proprie foto con i famosissimi filtri, non era considerato un canale adatto per sviluppare business nel campo della moda. Per noi invece fu fondamentale per creare i primi rapporti con i negozianti fuori regione e fuori nazione.
Per questo motivo siamo in continua evoluzione e cerchiamo di essere costantemente informati sui cambiamenti che avvengono nei social media marketing, Facebook e Instagram sono i social che curiamo maggiormente ma siamo presenti con ottimi risultati anche su Snapchat, Google + e Twitter.
Il segreto è proprio questo: lavorare duro, curare ogni minimo particolare e soprattutto creare un validissimo TEAM!
I collaboratori sono il segreto per il successo, se si lavora in sinergia e di squadra tutto è possibile.
Concluderei dicendo che questa ottima comunicazione e promozione nei social è stata accompagnata da continui miglioramenti a livello di prodotto, non ci stanchiamo mai di migliorare i nostri accessori, non ci fermiamo mai, cerchiamo sempre di creare qualcosa di nuovo e di migliorare ciò che già produciamo da anni. Tutto ciò è permesso da un rapporto diretto e quotidiano con i nostri artigiani, siamo riusciti ad instaurare delle collaborazioni basate sulla stima e il rispetto reciproco, destinate quindi a perdurare nel tempo, abbiamo costruito una vera e propria squadra i cui componenti remano tutti verso la stessa direzione con passione ed entusiasmo.
Avete una presenza su Instagram veramente molto importante. Come avete fatto a crescere così tanto e quanto attenzione presentare alle foto e shooting che pubblicate?
Come dicevo prima, Instagram per noi è fondamentale, è un ottima vetrina e va curata perfettamente, lavoriamo tutti i giorni a tutte le ore sui nostri piani editoriali e sui nostri shooting, dietro c’è un lavoro di squadra immenso!
La crescita è il risultato di ore ed ore di confronto quotidiano con il nostro team creativo, Prosac Alwaysmile si avvale di giovani talenti locali di cui sentirete presto parlare.
All’interno della nostra squadra c’è libertà di agire, di esprimere le proprie idee, di proporre cose nuove…è fantastico discutere e sentirsi parte di un unico grande progetto!
Dietro ad ogni nostro shooting c’è un attento studio dei dettagli, dallo styling, al make up, alle luci, alla scelta della location.
Niente è lasciato al caso, tutto è programmato, abbiamo avuto la fortuna di incontrare persone meticolose e perfezioniste come noi!
Come si è sviluppata la linea nel tempo?
A livello di Prodotti siamo partiti dalle borse per andare all’università come raccontavo in apertura, per poi realizzare il primo PAPILLON IN JUTA.
Dalla Juta siamo passati alla stoffa pur mantenendo la nostra anima e il nostro design.
Tutti nostri PAPILLON IN STOFFA sono infatti realizzati con la iuta riciclata internamente. Ci teniamo a mantenere vivi i concetti con i quali siamo cresciuti.
Abbiamo sin dall’inizio cercato di creare prodotti ecosostenibili , di alta qualità sartoriale e facili da indossare. Siamo infatti riusciti a sdrammatizzare il ‘’ruolo’’ del papillon, nato come accessorio nobile a galante , rendendolo adatto per ogni outfit ed occasione, facile da indossare e da abbinare.
Sullo stesso principio abbiamo così deciso di creare le prime CRAVATTE SENZA NODO, ovvero delle cravatte con il nodo preimpostato, facili da indossare e regolare tramite la chiusura in velcro, la stessa adottata originariamente per i papillon.
Pensiamo sempre ai nostri clienti e alle loro esigenze prima di creare un nuovo prodotto, abbiamo pensato che molti ragazzi non sanno fare il nodo della cravatta o che magari semplicemente la mattina non hanno voglia di mettersi davanti allo specchio e perdere tempo inutile, così una chiusura semplificata ci ha permesso di conquistare un mercato giovane, pronto per una vera e propria rivoluzione.
Non nascondiamo che gli amanti della classica cravatta inizialmente storsero il naso. Qualche scettico lo abbiamo fatto ricredere realizzando comunque un prodotto curato in ogni minimo dettaglio e perfettamente adatto al nostro pubblico giovane e rivoluzionario! 🙂
Entrammo poi in contatto con un giovane falegname locale e parlando del più e del meno ci venne in mente di creare una linea di papillon utilizzando il legno derivante dagli scarti delle sue lavorazioni.
Iniziammo così a lavorare con l’olivo, il noce, il padouk, il frassino termotrattato…tutto legno proveniente da scarti di altri oggetti di design, infissi, taglieri etc etc…
Stessa cosa vale per il Plexiglass, intuimmo subito che quello poteva essere un materiale unico ed alternativo, un materiale che può permettere a chi indossa il papillon di far trasparire le fantasie colorate della propria camicia e confidare in un magico effetto di vedo-non vedo.
Così oltre che a lavorare su diversi materiali iniziammo ad incidere ed elaborare nuove grafiche con il nostro art director e designer.
Ora questa linea rappresenta un vero e proprio punto di forza di Prosac Alwaysmile.
Abbiamo poi realizzato una linea di Papillon in Ceramica in collaborazione con una storica azienda umbra, la Rometti appunto.
Una collaborazione dove storia e tradizione si sono perfettamente fuse con la nostra freschezza e la nostra volontà di creare qualcosa di ricercato.
Abbiamo così disegnato nuovi modelli, tutti dipinti a mano e realizzati con tecniche artigianali particolari e antiche.
Il risultato è stato magnifico, una linea luxury che sta andando benissimo e che è stata anche apprezzata all’estero da boutique e buyers importanti.
Una linea completa dove pezzi colorati si mischiano con altri in bianco e nero più eleganti e dove c’è spazio anche per materiali rari e lussuosi come l’oro e il platino.
Abbiamo poi sperimentato la creazione di papillon con altri materiali particolari quali la canapa, il denim, tessuti derivanti dalle sdraie da spiaggia, neoprene, chi più ne ha più ne metta 🙂
La scorsa estate abbiamo poi lanciato la nostra linea di SNAPBACK reversibili, un cappello che può essere indossato in entrambi i versi appunto, basta rigirarlo e le fantasie cambiano. Si tratta di uno snapback interamente realizzato in juta, foderato all’interno dove stoffe di cotone creano giochi di colore inaspettati e stravaganti.
Cappelli comodi, pensati per le avventure estive, facili da mettere in tasca o dentro lo zaino.
Nel corso della nostra breve ma intensa storia abbiamo poi realizzato una linea di Papillon, Pochette e Foulard in Seta che è andata benissimo…le sete, sempre acquistate da stock di tessuti, sono tutte ultimate in brevissimo tempo!
Pochi mesi fa abbiamo poi lanciato la nostra linea di Accessori in PELLE&ARGENTO. Pellami di altissima qualità conciati al vegetale e poi tinti in capo vengono abbelliti con dettagli in argento 925, per un prodotto 100% handmade in Umbria. Sia la pelle che l’argento vengono infatti lavorati da due giovanissimi artigiani che hanno già un ottima esperienza nel settore!
Questo team di giovani artigiani ci ha permesso così di creare una linea di altissima qualità della quale andiamo molto fieri! Abbiamo così realizzato PAPILLON , CINTE, PORTAFOGLI, PORTATESSERE E ZAINI IN PELLE ottenendo una linea completa di diverse colorazioni grazie alla tecnica del tuffaggio.
Avete appena lanciato un prodotto assolutamente nuovo: un gilet sartoriale molto particolare. Qual’ è stato il primo riscontro del pubblico? E’ possibile che questo sia un primo passo verso un percorso
nell’abbigliamento o volete stare concentrati solo sugli accessori?
I gilet stanno andando alla grande!
E’ stato il nostro primo passo nell’immenso mondo dell’abbigliamento, un settore vastissimo dove è facile perdersi e rimanere anonimi.
Invece questi gilet ci stanno già facendo togliere enormi soddisfazioni, è bello vedere il proprio lavoro e i propri sforzi ripagati.
Abbiamo fatto tutto sempre secondo il nostro stile e il nostro modus operandi, abbiamo infatti studiato il modello e il fitting che volevamo ottenere partendo dagli archivi che ritraevano i vecchi dandy italiani.
Il tutto è stato ripreso e reinterpretato secondo i nostri gusti e i nostri canoni di bellezza!
Il capo ottenuto è un vero e proprio capolavoro sartoriale, pieno di dettagli come la coda di rondine nel retro, le asole a goccia, i bottoni in legno e in plexiglass riciciclati, lo spallone e la chiusura regolabile nel retro in denim (sempre rigorosamente riciclato) , le fodere interne a fantasia che variano in base alla disponibilità degli stock di tessuti italiani.
Tengo a precisare che anche le lane sono tutte prodotte in Italia nel fiorentino!
Insomma, non stiamo parlando di un gilet qualunque, ma di un capo strutturato e curato nei minimi dettagli. Immaginate le ore di lavoro che ci sono dietro il taglio e il confezionamento di un prodotto così articolato e variegato, un mix perfetto di materiali e tessuti diversi dove lana e denim richiedono accuratezza e una grande attenzione del dettaglio, oltre che ottime doti sartoriali.
Non escludiamo la creazione di ulteriori capi di abbigliamento, siamo aperti a tutto e tutto può succedere, ma credo che realizzeremo qualcosa di questo genere solo quando saremo realmente ispirati altrimenti si rischia di non creare qualcosa di davvero unico.
Vorremmo continuare a specializzarci negli accessori strizzando l’occhio al mondo dell’abbigliamento ogni qualvolta veniamo ispirati dai nostri viaggi, dalle nostre esperienze e dalle oramai frequenti notte insonni.
Siamo dipendenti della nostra creatività, sentiamo il continuo bisogno di creare qualcosa di nuovo, qualcosa di bello ma che comunque non sia poesia, alla fine il capo e l’accessorio devono anche essere vendibili!
Creare non è facile come sembra perché poi ci si deve confrontare anche con il mercato, e questa è una sfida sempre entusiasmante!
Qual’è il prodotto più venduto e quale quello che, al di la del volume di vendite, siete più fieri di aver prodotto?
Il prodotto più venduto è sicuramente il PAPILLON IN STOFFA, i volumi di vendita sono davvero interessanti e a chi ci dice che il papillon è oramai passato di moda rispondiamo con un sorriso, a noi non sembra che stia andando cosi, anzi…:)
Difficile scegliere un prodotto che ci ha resi più fieri degli altri, sicuramente il gilet è stato quello che ha richiesto più studio e più attenzione e quindi una volta realizzato abbiamo provato grande gioia nel vedere i nostri sforzi prendere forma.
Ma comunque ogniqualvolta che vedi una tua idea svilupparsi, crescere e avvicinarsi passo dopo passo al prodotto finale l’emozione è fortissima…e a volte quando vedi la tua creazione ultimata per la prima volta scatta qualcosa simile all’innamoramento, amiamo il nostro lavoro come i nostri prodotti e il nostro concetto di stile, forse è questo il segreto.
Se non scatta questo ‘’innamoramento’’ lavoriamo sul prodotto, se quest’ultimo non ci convince mettiamo il progetto da parte e lo riprendiamo in un secondo momento.
Siamo un cantiere aperto! 24 ore su 24!
Com’è il riscontro di un brand di accessori made in italy come il vostro all’estero?
Il mercato estero è immenso, variegato, stimolante per quanto difficile.
Lo paragonerei all’oceano : infinito, potente, affascinante ma comunque pericoloso nel caso di tempeste improvvise!
Il nostro brand sta andando benissimo, il nostro 100% handmade in Italy autentico ci ha permesso di attirare l’attenzione di buyer importanti e quando si lavora con gente di un certo calibro e di un certo profilo professionale l’asticella si alza e ciò costituisce un ulteriore stimolo a migliorare e a fare sempre meglio.
Se in Italia la nostra rete vendita è ottima , (anzi se mi è concesso colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri agenti che per prima cosa sono delle persone fantastiche oltre che essere dei veri e propri professionisti! ) all’estero Prosac Alwaysmile è ancora una bomba inesplosa, abbiamo un potenziale enorme, tutto sta nel trovare le persone giuste che credono nel nostro progetto, nella nostra persona e nel nostro prodotto.
In Italia è successo così, il nostro brand sta ottenendo risultati sorprendenti perché siamo riusciti a contornarci di persone squisite, che sono riuscite a comunicare i nostri ideali, sono riuscite a RAPPRESENTARE IL NOSTRO MONDO, oltre che il nostro brand!
Stiamo lavorando sodo per costruire una rete vendita simile anche all’estero, cercando di creare contatti tramite fiere e inserimenti in showroom di alto calibro.
Avete giù una rete di negozi operativi? E se si in quali paesi? Qual’è la nazione estera che dimostra maggior interesse verso un prodotto come il vostro?
Sì, Prosac Alwaysmile è già presente in diversi negozi esteri e siamo davvero molto fieri di questo. Abbiamo negozi che vendono Prosac Alwaysmile in Francia, Spagna, USA, Australia ma soprattuto Canada.
Il Canada è indubbiamente la nazione che ci da le più grandi soddisfazioni, anche qui abbiamo trovato la persona giusta al momento giusto, di questo si tratta!
Lo diciamo sempre, le PERSONE E I DETTAGLI FANNO LA DIFFERENZA!
Stiamo comunque operando per espandere il nostro brand e nel 2017 ci saranno delle grandissime novità, il nostro potenziale deve ancora essere espresso e tutto dipende da noi, dal nostro continuo lavoro e dall’attenzione ai dettagli.
C’è qualche prodotto che non avete ancora presentato e sui cui state lavorando, che potete segnalarci in anteprima?
Proprio in questi giorni stiamo lanciando ufficialmente la nostra linea di Fermacravatta in argento 925, interamente realizzate a mano con tecniche antiche e sostenibili.
Per il resto che dire?! Stiamo lavorando su diversi progetti, ogni settimana dedichiamo parte del nostro tempo per sperimentare e dare voce alla nostra creatività tramite la creazione di nuovi accessori, nuovi modelli di papillon e nuovi prodotti.
Come già detto in precedenza, siamo un cantiere aperto 24h su 24, l’unica cosa che posso anticiparvi è la creazione di una linea che chiameremo LUXURY LEATHER che vedrà come protagonisti dei capi in pelle di pregevolissima fattura, con tagli particolari e una struttura curata nei minimi dei dettagli.
Saranno dei capi destinati ad un mercato dal target price elevato, poi naturalmente stiamo lavorando sui nuovi accessori per la primavera/estate 2017 ad esempio, accessori eccentrici ma eleganti, e non si tratta di soli papillon….
Se doveste un giorno, aprire un negozio Prosac Alwaysmile all’estero. Che città scegliereste?
Siamo dei veri e propri amanti di Londra, è una città dinamica dove l’ispirazione è sempre dietro l’angolo.
La gente e i ragazzi soprattutto si vestono nei modi più disparati, puoi trovare il punk rocker a Camden Town, il nuovo hipster ben curato che sorseggia caffè in un bar dall’arredamento industriale di Shoreditch, il nuovo quartiere trendy della città, per non parlare poi dei fantastici abiti sartoriali di Saville Row.
Insomma a Londra c’è tutto e sarebbe fantastico un giorno esserci anche noi, magari in un piccolo concept store su Portobello Road, o anche a Shoreditch per l’appunto.
Qualora non fosse possibile, l’alternativa alla scelta londinese è sicuramente quella danese, la scorsa settimana siamo stati a Copenaghen, una delle città indubbiamente più dinamiche dal punto di vista del design e del fashion in questo momento.
Abbiamo avuto modo di visitare negozi e concept store fantastici, i tagli dei capi e gli arredamenti minimali new nordic ci hanno lasciato senza fiato, c’è una bellissima concezione di negozio in questa città, è un posto dove non solo si possono acquistare capi, accessori o vinili dal sapore vintage, il negozio è concepito anche come un posto dove poter trascorrere il proprio tempo, un posto dove trovare la propria dimensione non solo a livello di stile ma anche dal punto di vista intellettuale e culturale. Moda, design, Musica e Arte si fondono meravigliosamente in questi piccoli spazi curati nei minimi dettagli, ogni capo ha il suo posto e viene posizionato con cura maniacale, così l’arredamento, la funzionalità si unisce all’estetica per un gusto minimale, pulito e romantico allo stesso tempo.
Inoltre Copenaghen è una città vivibilissima, il 52% degli abitanti si sposta in bici lungo i 440 km di pista ciclabile, niente traffico, niente smog…una città speciale, sembra che abbia i pregi sia delle grandi che delle piccole città, c’è tutto, persino la serenità!
Immaginate di dover lanciare una vostra prima collaborazione con un brand importante? Quale marchio scegliereste?
Riteniamo che le collaborazioni con altri brand, i cosiddetti co-branding, siano fondamentali per la nostra crescita sia professionale che economica.
Le collaborazioni ti permettono di confrontarti con realtà e con mercati diversi, ti permettono di imparare cose nuove, convivere con modi di lavorare diversi e visioni della vita differenti.
Diciamo che non abbiamo un marchio importante in particolare con il quale voler collaborare, questo dipende sicuramente dal tipo di linea o prodotto si voglia realizzare.
Sui capispalla ammiriamo molto Tagliatore, le loro giacche sono dei veri e propri capolavori sartoriali.
Amiamo poi i cappelli in feltro di Borsalino e le coppole di Stetson. Inoltre ci sono tutti quei brand di cui vorremmo diventare competitors e che stimiamo molto per la loro idea di stile come Mitchum Industries, BoB, Manuel Ritz…sarebbe bello creare delle capsule collection insieme a questi grandi e famosi ‘’colleghi’’.
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