Devo dire la verità. Ho iniziato a vedere circolare Containsonly qualche mese fa in rete. E mi aveva incuriosito questo nome così strano e originale. Poi Michele, il fondatore del brand, mi ha contattato per avere maggiori informazioni sul progetto che con Wait, avevamo appena lanciato: lo showroom online Wait Order. Per cui, prima di sentirmi con lui, ho approfondito la conoscenza del brand e ho capito che mi trovavo di fronte a qualcosa di grosso, molto grosso.
Un brand nato da meno di un anno, che senza fare nessuna fiera, nessuna pubblicità tradizionale e senza nessun ‘fashion bloggher’ di turno come testimonial, è entrato in circa 100 negozi con risultati di vendite eccezionali a detta di tutti gli store, con un prodotto accattivante, made in Italy e dal prezzo pazzesco. Forse ci troviamo di fronte al fenomeno dell’anno.
E parlando con Michele sono rimasto impressionato dalla chiarezza e semplicità delle sue idee. In sintesi: un prodotto originale, made in italy, con un prezzo super, e un lavoro sul pronto: per cogliere al volo i trend e per servire i clienti in tempo reale in base alle loro esigenze.
Tutto quello che sembra oggi richiedere il mercato è presente nel brand ed infatti i risultati sono straordinari.
Oggi Containsonly entra ufficialmente su Wait Order, e tutti i negozi che accederanno alla piattaforma potranno ordinare il brand e riceverlo in 3 giorni in store. Mica male vero?
Ma prima di tutto era il caso di fare una bella intervista con Michele Bottiglioni, fondatore di Containsonly, per presentare a tutti, anche a quei pochi che ancora non lo conoscono, il marchio.
Ciao Michele raccontami la storia del brand. Come nasce e perché?
Ciao Marco. Containsonly nasce dall’amore profondo e radicato per questo lavoro e nasce da un’ idea di base molto semplice, produrre e proporre capi di abbigliamento fashion con una qualità e standard alti ma al prezzo migliore possibile sul mercato.
idea che sembrava irrealizzabile ma che con tanta ricerca e lavoro si e’ concretizzata in una sana realtà.
il tutto e’ iniziato da alcuni negozi sul Lago di Garda , di proprietà di famiglia, nei quali ho iniziato a inserire il marchio come nuova proposta.
All’inizio la produzione era legata solamente ai nostro store ma il passaparola e’ stato molto veloce e da li a poco sono arrivati i primi clienti a richiedere il prodotto per la distribuzione trovandolo competitivo ed accattivante.
A differenza di molti altri competitor non abbiamo iniziato a produrre una linea basica a prezzi bassi con alcuni capi piu ricercati ma siamo partiti dall’avanguardia e dalla ricerca nel ambito della moda e l’abbiamo resa accessibile a tutti sia a livello di prezzi sia a livello di vestibilita’.
Come mai questo nome?
“Containsonlyclothes®” , accorciato poi in “Containsonly” e’ stato una sfida anche nel nome. Abbiamo idealizzato lo store come un contenitore, una scatola, che ovviamente “contiene solo abiti”.
Un nome lungo e complicato che ognuno pronuncia un po come vuole ma che nel suo essere difficile e poco orecchiabile ci ha comunque contraddistinto.
Anche il nostro logo non ha nessun richiamo legato all’abbigliamento, ma sono semplicemente due personaggi ispirati alla street-art parigina.
vengono chiamati in qualsiasi modo dai ns clienti questi “personaggi” ma restano comunque ben impressi e non confondibili o imitabili.
abbiamo fatto molte scelte considerate folli sia per il nome che per il logo ma che ci hanno portato a distinguerci tra la folla di marchi piu o meno forti che oggi e’ presente sul mercato fidelizzando la nostra clientela e legandola al marchio.
Qual’è la filosofia del brand?
La nostra filosofia, un po come ti dicevo prima e’ tutta legata al fast fashion ed al concetto di “price&quality”. la migliore qualita’ al prezzo più vantaggioso per l’utente finale. Il tutto portato all’interno del contesto di un “marchio” e di una riconoscibilità per l’utente finale.
Se fossi un agente davanti a un potenziale cliente, quali sono i punti di forza del marchio per cui glielo consiglieresti?
Mi capita spesso di girare con i nostri agenti quindi conosco bene l’impatto dei clienti e colleghi commercianti che restano spesso sbigottiti e straniti di fronte al nostro campionario ed alle nostro proposte.
Sono spesso increduli in quanto sono sempre stati abituati a credere che la denominazione “made in italy” sia sempre seguita da prezzi molto alti.
Se quindi dovessi elencare i punti di forza sarebbero : prezzo, qualità, made in italy legata a capi di forte tendenza ed estro.
Altro punto di forza, piu che altro tecnico , è l’assenza di obblighi di acquisto imposti come box o minimi. Riteniamo questa tipologia di vendita antiquata e forzante.
Un po come se andando al ristorante ti chiedessero di mangiare obbligatoriamente antipasto, primo e secondo anche se tu volevi solo un insalata.
Un progetto che ha superato gli 80 punti vendita in italia. in meno di un anno. senza investimenti milionari.
come avete fatto? e’ un miracolo?
Un piccolo miracolo 🙂 ! La nostra comunicazione si è basata sul più sano e semplice dei principi: il passaparola! il piu’ antico metodo pubblicitario conosciuto ma che porta sempre grandi risultati.
Se un cliente si trova bene con noi ne parlerà’ con un collega che al 90% penserà anche lui di avvicinarsi al nostro brand.
Il sell out del nostro brand negli store è sempre altissimo e quindi fa parlare.
La media e’ di un sell out del 80% nel brevissimo termine, con una percentuale di fallati nei capi consegnati sotto allo 0,7%. (Fallati che peraltro vengono sempre sostituiti a nostre spese)e questa e’ la migliore pubblicita che si possa fare.
Da dire anche che internet, Facebook e tutti i social ci hanno aiutati parecchio in quanto ci hanno consentito di arrivare in casa del cliente finale a mostrare la nostra collezione con bassissimi investimenti.
Quindi posso dirti che lavorando con umiltà , serietà’ e professionalità senza essere ingordi sui ricarichi aziendali si possono ottenere ancora ottimi risultati sul mercato.
Spiegaci come è possibile realizzare un made in Italy ancora con questi prezzi?
Tutto questo è possibile ed il segreto non è poi così nascosto ed inarrivabile.
Produrre una t-shirt made in italy ha lo stesso prezzo per noi come per tutti i nostri competitor ma la differenza sta nel fatto che noi siamo un azienda molto “leggera” dove tutti fanno tutto.
Io sono il titolare ma fungo anche all’occasione da rappresentante, magazziniere, art director, uomo prodotto e questa teoria vale per tutti i miei “preziosissimi” collaboratori.
Siamo tutti giovani e con tanta voglia di fare ed il lavoro certo non ci spaventa, ma il fulcro sta nel concetto che nella nostra azienda siamo, come si dice, “tutti sulla stessa barca” e tutti devono saper fare tutto per sostituire o aiutare al momento necessario il reparto più intasato in quel momento.
La sovra-strutturazione ha un impatto sul prezzo finale elevatissimo e spesso ingiustificato.
Quindi ti posso tranquillamente dire che noi non facciamo miracoli con qualche trucco nella produzione ma riduciamo molto l’incidenza dei nostri costi e ricarichi.
Quale feedback sta ricevendo dal mercato la nuova collezione autunno-inverno 2015?
Direi ottimi. In questo momento i nostri laboratori sono intasati di lavoro perchè stiamo vendendo leggermente sopra la capacità produttiva tenendo sempre un magazzino dell’azienda molto leggero.
Come pensi che si evolverà la linea negli anni?
La linea si evolverà rimanendo fedele al suo concetto minimal e black seguendo sempre in parte le tendenze del momento e proponendo comunque sempre qualcosa di nuovo.
Abbiamo iniziato un anno fa con qualche t-shirt e qualche felpa e nel giro di una anno siamo arrivati a proporre un total look uomo e donna: quindi posso dire che le idee non ci mancano.
Siamo sempre attenti a mixare le meravigliose idee legate all’avanguardia con la loro possibile reale fruibilita’ e comprensione da parte del mercato senza perdere d’occhio i trend del momento.
Perchè avete scelto Wait Order, visto che non avete mai investito in fiere e in comunicazione tradizionale?
Perche’ Wait Order ci rappresenta in tutto.
Le fiere sono onerose per le aziende e fanno parte di quei costi che renderebbero le nostre collezioni più care.
Le fiere sono già vecchie e limitate.
Con Wait Order pensiamo di raggiungere più facilmente il nostro cliente consentendogli di acquistare da noi senza muoversi dal suo store.
Mi hai raccontato che avete già vostri negozi in Italia. Pensate di aprire altri punti vendita?
Sì. Ma non in Italia. Le varie piazze italiane le lasciamo a disposizione per i nostri clienti.
Abbiamo in programma l’apertura di uno store in Ibiza per l’estate 2016 in una location in piena zona commerciale.
Se dovessi scegliere un’altro paese straniero, oltre alla Spagna, dove aprire il prossimo negozio Containsonly e trasferirti a vivere quale sarebbe?
Per motivi di cuore, perchè ci ho vissuto per due anni, sceglierei Londra dove lavorare e vivere mentre se dovessi basarmi sull’immagine
probabilmente aprirei nel Marais a Parigi o a Berlino.
Dove trovate l’ispirazione per creare le vostre collezioni?
Le nostre ispirazioni vengono da tutto. Dai media, dai social, dai viaggi, dai capi da lavoro.
Dalla ricerca e collaborazione con giovani talenti. Nel nostro lavoro tutto e’ ricerca e re-interpretazione senza mai scadere nella copia che troviamo triste e svilente.
Avete uno stilista di riferimento?
Sì, certo ne abbiamo tanti. Ma il piu’ influente e’ nato a Porterville nel 1962. Rick Owens. Ci piace in tutto.
Ovviamente le sue collezioni sono molto di nicchia e rasentano la non indossabilità in certi casi e l’inaccessibilità per i prezzi, ma è un faro per noi dal quale imparare e prendere spunto.
Ecco, potremmo dire che la nostra “mission” e’ quella di rendere accessibile e comprensibile un certo tipo di moda a tutti non distraendosi comunque dal nostro obbiettivo commerciale in quanto “di poesia non si mangia”.
Chi è il vostro cliente tipo?
Bella domanda. Abbiamo molti clienti tipo in questo momento.
Abbiamo chi già veste o vende con determinati standard e trova in noi la possibilità di accedere al prodotto non svuotandosi il portafoglio.
Abbiamo chi “ha sentito parlare di nuove tendenze” e vuole sperimentare su se stesso o nel proprio store nuovi brand e nuovi modi di vestire.
Abbiamo chi compra da noi solo determinati articoli caratterizzanti per completare l’immagine propria o dello store.
Abbiamo chi ha creduto talmente in noi che potrebbe quasi definirsi un mono marca.
Te ne potrei citare altre 3 o 4 tipologie di clienti ma per essere breve ti posso dire che senza volerlo riusciamo ad accontentare un pò tutti sempre con molta umiltà e professionalità.
In un momento di grande difficoltà dell’Italia, un brand di successo come il vostro, con determinate caratteristiche da a tutti noi una speranza.
Mai voi, in fondo, ce l’avete un po’ di speranza nei confronti dell’Italia o vi considerate degli eroi all’interno di un sistema sbagliato?
L’ eroe in un sistema sbagliato è sempre stato un modo di pensare che non ci e’ mai piaciuto perchè spesso le persone si piangono addosso usando questa scusa.
Noi crediamo in determinato modo di lavorare e di servire il cliente che portiamo avanti ogni giorno.
Non e’ che siamo arrivati noi a rivoluzionare il sistema perchè tanto il sistema non si rivoluziona; noi offriamo una possibilità diversa. Semplicemente questo.
Qui ti parlo di persona come titolare che da 2 generazioni è nel mondo del commercio e ho sempre visto cosa funzionava o non funzionava da tutti i punti di vista. Come cliente, come commerciante e come produttore.
Ho solo cercato di unire le esigenze di queste tre figure del mondo del commercio della moda e rispondere alle esigenze di tutte e tre sempre con serietà e professionalità.
Certo non faccio i miracoli, ma provo a mettermi in gioco con il mio brand ed il mio prezioso staff ogni giorno non sedendomi mai e non sentendomi mai arrivato. Sono una persona entusiasta della vita e quindi il non fermarmi fa parte del mio essere.
Se poi ti devo fare un appunto sull’Italia ti posso dire che come tutti ben sappiamo abbiamo un paese meraviglioso solo molto ma molto mal sfruttato e mal tenuto con carenza di iniziative diverse da parte del purtroppo retrogrado mondo che ci amministra.
Vedo pero’ attorno a me molti “amici” di altre aziende e di altri brand che stanno facendo ottimi passi e ci si aiuta e confronta tutti. Quindi abbiamo buone speranze!! La rivalità sana serve ma anche la collaborazione tra aziende aiuta.
SITO UFFICIALE: www.containsonly.com
PAGINA FACEBOOK UFFICIALE: QUI
SE AVETE UNO STORE, POTETE ACQUISTARE IL BRAND SU www.waitorder.com
You might also like
More from Brands & Designers
Loro Piana accusata di non retribuire i suoi lavoratori indigeni in Perù
"Le nostre eccellenze": questa la value proposition che si trova sul sito ufficiale di Loro Piana alla sezione “viçuna”. E in effetti …
Donatella Versace e Dua Lipa: gli anni ’60 nella co-lab “La Vacanza”
Donatella Versace e Dua Lipa insieme per la Pre Fall 23 per celebrare l'estate italiana. La co-lab tra moda e …
Moda e design: un dialogo aparto
Dai primissimi anni del 1960, la dimensione artistica che seguì la rinascita economica, artistica e scientifica vide la moda come …