LEISURE COUTURE. CALLENS PRIMAVERA

“L’inizio è la parte più importante del lavoro”. Così scriveva Platone. Ed è da qui che comincia la nuova fase di Callens, marchio fondato da Claire-Anne Stroll sotto il motto: “performance meets elegance”. La collezione per la prossima estate, presentata nell’eponimo showroom del marchio all’interno del quadrilatero della moda milanese in settembre, aggiunge a questo leit-motiv la voce “glamour”.

Un nuovo team di designer, che vantano collaborazioni in importanti maison di moda, ha pensato a una donna sì dinamica e impegnata, ma anche a colei che non disdegna quel tocco in più da renderla adeguata a ogni situazione: dalla palestra al lavoro, da una cena alla serata importante.

Oltre ai creativi, ad enfatizzare gli abiti sono la produzione italiana e i tessuti, anch’essi nostrani, di prima qualità: cashmere, velluto di seta, duchesse di seta e paillettes. Questi, in particolare, sono quelli utilizzati per il capo-icona del marchio e, guarda caso, anche il modello attualmente più in voga nei magazines: la tuta. La direzione creativa di Callens, ha poi voluto mettere in risalto capi-spalla, come kimono e bomber dalla silhouette oversize, indumenti non più così insoliti sulle passerelle estive visto che oggi il mercato più attivo dal punto di vista dei buyers è quello medio-orientale.

Una collezione sensoriale. Se al tatto è morbida e sensuale, alla vista è una dicotomia tra linee pure e ricami cuciti a mano. Ma anche il gusto, l’olfatto e l’udito interagiscono portando la donna Callens in una metropoli occidentale ideale dove veramente le diverse etnie non sono più tali, dove l’unicità dell’individuo è un valore e non un fattore destabilizzante. Un locus amoenus che Calles, con la sua seconda vita, sta invitando a costruire.