Se in un futuro più o meno lontano riuscissimo davvero a colonizzare la luna, per l’occasione avremmo già l’outfit perfetto: i body e gli stivali con stampa a mezza luna proposti dalla stilista francese Marine Serre. L’omonimo brand, infatti, è la miscela perfetta di fantasia, atletismo e futurismo, che la nuova frontiera presto richiederà.
Ma torniamo sulla Terra e su un microcosmo chiamato industria della moda, che è così affascinato da Marine Serre che solo tre stagioni di lavoro, e due sfilate, hanno generato discussioni, ammirazione e curiosità ben oltre le pagine delle riviste e i post di Instagram.
L’abbigliamento di Marine Serre è un atto di equilibrio sensuale ed efficiente degno di un raggio di equilibrio. Un reggiseno sportivo elastico, si abbina alla perfezione a una gonna a palloncino di seta impero-vita. Un paio di stivali attillati, color carne, con stampa a mezza luna appaiono sotto un abaya ondeggiante di sciarpe. I tessuti sintetici del presente si uniscono ai grandi tessuti del passato; le sagome fantascientifiche dell’Occidente con le forme traspiranti dell’Est.
Le vesti di Serre sono intelligenti senza essere snob, referenziali senza essere appropriativi. La maglia stretch è trattata con la stessa delicatezza della moiré di seta e gli occhiali da sole sono praticamente stilizzati come le tasche.
Ma queste combinazioni non sono una semplice trovata. Molte delle sciarpe nella sua collezione autunnale, ad esempio, sono state stampate con la parola “Futurewear”, immaginando così un futuro coinvolto dai problemi del presente.
E poi c’è la mezzaluna, che chiamarla semplicemente logo non le dà proprio il credito necessario ad esprimere il suo significato. È un’iconografia musulmana? Un tentativo di diplomazia della moda? Un cenno alle nostre ossessioni astrologiche? Il simbolo della modalità di sospensione dell’ iPhone?
Beh, non è una novità, dato che da sempre la moda lotta per affrontare le tematiche che frammentano il mondo, ma in questo caso Marine Serre riflette nei suoi abiti tutta la realtà che affligge la gioventù come il dover sopravvivere in una grande città metropolitana o il semplice essere perennemente online.
E così, questi simboli estremamente diversi tra loro vengono intrecciati in una naturalezza tale che prima d’ora nessuno se lo sarebbe nemmeno mai sognato. Perché essere giovani significa anche essere impegnati nel mondo, nei suoi problemi e nelle sue ossessioni. E in questo nemmeno i nostri vestiti possono rimanere in silenzio.
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