Se capitate a New York siete quasi obbligati a passare dal 35 di Howard Street, nel quartiere Nolita, dove da una decina d’anni detta legge Opening Ceremony. Il famoso retail store di Humberto Leon e Carol Lim (da poco nuovi direttori creativi di Kenzo) è il luogo cardine della creatività internazionale, oltre che showroom artistico e culla di illuminate collaborazioni con designers, celebrities e artisti vari. L’ultimo binomio è quello creato con Keds e Richard Saja, rispettivamente centenario brand americano inventore della prima sneakers e geniale artista che ricama antiche stampe con un gusto moderno e brillante. In questo caso tutto ha origine da un’antica Toile de Jouy, stampa nata in Francia nel XVIII secolo che ricorda lo sfarzo al tempo di Maria Antonietta, reinterpretata evitando l’effetto “sala da pranzo della nonna” grazie all’inserimento di figure ricamate che ricordano scarabocchi d’infanzia, mostri, clown e mutanti. Il risultato non sono semplici scarpe, ma una vera opera d’arte che mescola arazzi a moderni graffiti di tessuto.
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If you ever come to New York you’re almost forced to stop by 35 Howard Street in Nolita, where for a decade Opening Ceremony has laid the law down. The famous retail store, property of Humberto Leon and Carol Lim (recently new creative directors of Kenzo) is the place of worship of international creativity, besides an artistic showroom and cradle of illuminated collaborations with designers, celebrities and various artists. The last combination is that one created with Keds and Richard Saja, respectively centenary American brand inventor of the first sneaker, and artist of genius, who embroiders ancient prints with a brilliant and modern taste. In this case everything originates from a Toile de Jouy, an old print born in France in the 18th century that reminds the luxury at Marie Antoinette’time, reinterpreted avoiding the effect “grandma’s dining room”, thanks to the inclusion of embroidered figures which refer to childhood doodles, monsters, clowns and mutants. The result doesn’t consist in simple shoes, but in a true work of art that blends tapestries with modern draper graffiti.
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