Come nasce un brand di moda oggi? Noi abbiamo fatto due chiacchiere con Nicoletta Lo Monaco, giovane designer appassionata di arte e moda. Durante il lockdown, Nicoletta ha fondato Become One, il brand che sta ridisegnando lo stile leisurewear in modo davvero visionario, grazie ad un’identità forte e riconoscibile. Ed è già un successo, anche tra le celebrities.
Ciao Nicoletta! Mi piacerebbe far conoscere un pò di te ai lettori. Come ti racconteresti?
Sono un’inguaribile sognatrice ma estremamente determinata, un pendolo che oscilla tra arte e moda, le mie due più grandi passioni. Mi perdo nelle infinite sfaccettature dell’arte e mi lascio travolgere dall’eccentricità della moda. Convivono in me questi due mondi, cosi affascinanti ed inseparabili.
Hai sempre voluto fare la designer? O cosa ti ha portato a questa scelta?
A livello professionale sono sempre stata combattuta tra il mondo dell’arte e quello della moda. Ho fatto il liceo artistico, ma ho da sempre una naturale e fortissima tensione verso il mondo della moda. C’è l’hai dentro, impossibile contenerla… Per questo ho deciso di creare un brand che mi permettesse di combinare i due mondi. Disegno la mia linea incontrando e lasciandomi ispirare dai lavori di giovani artisti; insieme nascono idee meravigliose, che prendono forma nelle capsule collection.
Come nasce Become One?
Become One è nato durante il primo lockdown. Coraggiosamente, ho lasciato il mio lavoro da designer a tempo indeterminato perché sentivo forte il desiderio di creare qualcosa di mio. Da quel momento ho passato notti insonni raggiungendo il picco della mia creatività, non vedevo l’ora di far uscire tutto quello che avevo dentro. E’ partito tutto dalla mia cameretta e dal riflesso della tapparella sulla mia tenda bianca. Il bianco, con le sue sfumature, è il colore dell’inizio e della rinascita.
Il nome del marchio da dove deriva?
Become One significa “diventare uno”. Nel mio progetto arte e moda diventano una cosa sola. Mi piace il dinamismo del nome “Become One”, esso implica una tensione tra due cose, un avvicinamento, un movimento progressivo… Una crescita.
Quali sono le ispirazioni a cui ti rifai per il tuo brand?
Quando disegno mi ispiro molto al mondo dell’arte e poi adoro fare ricerca, sfogliare libri e archivi di moda, guardare le sfilate degli anni 90, così come andare in giro per i più nascosti mercatini e negozi vintage. Ma in realtà mi piace lasciarmi “folgorare” da qualsiasi cosa che attragga la mia attenzione, il mio sguardo… Anche un minuscolo dettaglio può scaturire una mia collezione.
Dai tuoi abiti si percepisce un senso di leggerezza, come se volessero liberare il corpo da linee rigide. E’ per questo che hai scelto un tipo di abbigliamento leisurewear definito da tessuti dinamici?
Apprezzo molto questa relazione tra i miei capi e la leggerezza. ‘Leggerezza’ intesa come libertà di potersi muovere e sentirsi comodi in capi che sono estremamente versatili e realizzati con tessuti morbidi come una nuvola… Il mio obiettivo è proprio quello di creare un loungewear brand sofisticato e urban; loungewear infatti significata letteralmente abbigliamento da casa. Become One è nato proprio cosi, in casa, durante il lockdown, con l’esigenza di creare un nuovo stile sporty-chic.
Possiamo definire i capi Become One gender fluid o c’è una polarità di genere che li distingue? Per esempio il body a strati effetto cut-out e la gonna come li definiresti?
Una delle key words di Become One è VERSATILITA’. Molti dei miei capi nascono come pezzi unisex, sono proprio pensati per essere indossati sia da uomini che da donne. Tuttavia, mi piace pensare alla versatilità in termini più ampi, oltre i confini del genere, versatilità come libertà di interpretazione. Ad esempio, la felpa scaldacuore con cappuccio e lacci che si legano in vita può essere indossata in infiniti modi… Come nell’arte, chi osserva come chi indossa è libero di dare un suo punto di vista.
C’è stato un ostacolo che non ti aspettavi in questo percorso?
Non voglio parlare di ostacoli, è una parola che non mi piace… Questo percorso è sicuramente tortuoso e difficile, ogni giorno mi ritrovo a dover lottare per ottenere esattamente quello che ho in testa, ci si scontra quotidianamente con fornitori, produttori, critiche… Ma bisogna sempre essere propositivi ed estremamente flessibili. Crederci con tutto il proprio cuore. La passione si mangia ogni sfida e in questo mondo o mangi o ti mangiano.
Sin dal lancio Become One ha avuto grande risonanza anche tra le celebrities. E’ vero?
Si assolutamente vero! Superando ogni buona aspettativa, tramite i social abbiamo avuto un grandissimo riscontro tra bloggers, artisti del mondo della musica, sportivi… Hanno indossato i nostri capi volti come Chiara Ferragni, Elodie, Bianca Balti, Chiara Biasi, Veronica Ferraro, il rapper Lazza, Ernia, Boateng, Pietro Aradori ecc. Molte bloggers ci hanno scritto per farci apprezzamenti e noi lusingati abbiamo omaggiato loro alcuni dei nostri capi. E’ stata davvero un’emozione ed una gioia immensa.
Quanto è importante per un brand emergente comunicare attraverso i social network?
Penso che ad oggi la comunicazione attraverso i social sia un aspetto fondamentale per un brand emergente. Il mondo della moda, e non solo, si sta orientando sempre di più verso la digitalizzazione, ormai perfino alcune sfilate vengono ricreate completamente in 3d. Viviamo in un mondo fatto di immagini che si sovrappongono in modo frenetico, per questo è fondamentale crearsi una brand image e una brand identity molto strong e definite. Devi essere riconoscibile ed insolito, incuriosire, catturare l’attenzione di sguardi distratti. Penso che sia stata questa la forza di Become One, è inconfondibile e non riconducibile ad un altro brand.
Il tuo piano per il futuro?
Ho sempre mille idee, ma sicuramente in futuro mi piacerebbe creare un nuovo format di sfilata. La mia idea è più simile ad un vero e proprio evento artistico-culturale. Mi immagino la presentazione delle mie collezioni come un incontro di arte, moda, design, architettura, danza, musica… Un vero e proprio spazio espositivo ed un momento in cui amanti della moda, giornalisti, collezionisti, critici d’arte vengono a contatto, si scambiano idee e opinioni, mentre le modelle sfilano liberamente tra gli ospiti circondate da opere d’arte. Ho sempre amato il concetto di opera d’arte totale realizzatosi nel Palazzo della Secessione Viennese di Olbrich, una fusione completa della arti. Mi ispiro ed aspiro a questo, da vera sognatrice.
Che consiglio daresti a un giovane designer che desidera intraprendere la tua strada?
Il mio consiglio è quello di lasciarsi completamente trasportare dalla voce del proprio desiderio. Seguire il proprio intuito e il proprio istinto, sempre. Impegnarsi con costanza e dedizione, non perdere mai la speranza e crederci fino alla fine cercando di ritagliarsi il proprio spazio con determinazione. What we Think we Become! –
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Scopri i look Become One x Shopenauer:
Look 1: Gonna a vita alta con fascia elastica Become One / Occhiali da sole aviator Bottega Veneta / Orecchini a cuore YSL / Sandali The Attico / Mini bag gioiello Paco Rabanne
Look 2: Bermuda sportivo in tessuto lucido Become One / Cappello con visiera e ricamo Become One / Tire boots Bottega Veneta / T-shirt Bottega Veneta / Occhiali da sole Rewop Milano
Website: www.becomeone.it
Instagram: becomeone_
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