BIG AND FLORENCE SHOWROOM punta forte sul ritorno di un capo senza tempo, simbolo di regalità e resistenza: la giacca HUSKY.
Lo showroom fiorentino molto caro a Wait Fashion con a capo i coniugi Gianmaria Brini e Cristiana Andreoli, nato pochi mesi fa dall’unione dei rispettivi Brini Showroom e Andreoli Showroom, per la prossima stagione ha puntato i riflettori su un capo che difficilmente passa di moda, nonostante la sua longevità.
Le origini
La Husky jacket risale al 1960, anno in cui l’aviatore americano Steve Gulyas, a seguito del congedo dalla US Air Force, decide di spostarsi in Inghilterra, precisamente a Tostock, insieme alla moglie Edna per dedicarsi alle sue più grandi passioni: l’equitazione e la caccia. È da queste che nasce in lui l’esigenza di creare una giacca funzionale che lo possa proteggere dal clima rigido inglese.
Da qui abbiamo la quilted jacket ovvero una giacca trapuntata rivestita in nylon, dall’imbottitura leggera, che prende il nome dal fedele accompagnatore del colonnello Gulyas, il suo cane di razza Husky. I coniugi Gulyas iniziano quindi a confezionare le prime giacche della Husky Ltd a Tostock, proponendole nelle varianti verde oliva e blu navy.
Ciò che ha realmente favorito la crescita del brand e l’evoluzione della giacca trapuntata è stata la famiglia reale inglese. La Regina Elisabetta II infatti, amava indossare una quilted jacket durante le sue uscite campestri nella contea di Norfolk.
Dagli anni ’70 in poi, la Husky Jacket diventa un vero e proprio status symbol che tocca il suo apice nella decade degli anni ’80, periodo in cui nasce il fenomeno delle Sloan Ranger. Si afferma in Inghilterra lo stereotipo della giovane ragazza di classe agiata che risponde ad un preciso codice di abbigliamento nel quale rientra l’iconica giacca trapuntata in nylon.
Da quel momento la quilted jacket diventa un capo affermato e indiscusso, adatto ad un pubblico sia femminile sia maschile.
La Husky Jacket
La giacca lunga fino ai fianchi appare molto leggera grazie al suo rivestimento in nylon e all’imbottitura in poliestere stratificato e compresso. Le cuciture esterne sono ben visibili, tanto da formare un disegno a losanga detto anche a rombi o a diamanti, tipico della trapuntatura.
La giacca presenta due tasche laterali, anch’esse trapuntate, 5 bottoni a pressione ed un colletto a camicia rivestito in velluto millerighe.
Un trend fortissimo: outdoor e heritage
Questo capo rientra perfettamente nell’ambito dello sportswear dal tocco heritage che sta spopolando in questo momento. Grazie alla sua versatilità e funzionalità in outdoor.
Tornando alla Husky Jacket, inconfondibile e originale, oggi è presente in diverse versioni e colori.
A partire dal modello iniziale, sono state create versioni più lunghe tra cui il modello Charlotte da donna, oppure delle versioni smanicate che possano rendere la caccia o l’attività sportiva in generale più semplice, tra cui il modello Philip.
Anche la tavolozza dei colori è stata ampliata notevolmente: si parte dalle varianti oliva e blu navy per arrivare ad un totale di diciassette tonalità diverse che spaziano dal marrone, al rosso e al giallo declinati in diverse sfumature.
Un potenziale Best-seller?
Noi di Wait Fashion siamo convinti di trovarci di fronte a un potenziale ‘fenomeno’. Tutti gli elementi portano verso questa direzione: il trend, un modello iconico sviluppato in pochi modelli ma con ottime varianti di colore e quindi assolutamente riconoscibile, una distribuzione che si preannuncia estreamamente curata, e infine, un rapporto qualità-prezzo assolutamente interessante.
È questo il capospalla di origine inglese su cui punta BIG AND FLORENCE SHOWROOM per la stagione autunno/inverno 2021-22 scegliendo la qualità, lo stile e la versatilità per affrontare la stagione fredda, che sia essa in campagna o in città, e anche noi di Wait siamo pronti a scommettere sul suo successo.
Gli store toscani di alto livello, potranno acquistare la Husky Jacket nel nello showroom in Piazza d’Azeglio, e potranno trovare tutti i contatti sul loro sito ufficiale.
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