Hunter Schafer e Xavier Dolan: insieme per la campagna di Prada

E’ Hunter Schafer, la Jules della serie Hbo ‘Euphoria’, la protagonista della nuova campagna di Prada volta a celebrare una delle storiche it-bag della maison. Stiamo parlando della borsa Prada The Galleria.

Si tratta di un lavoro senza preconcetti che ha chiaro però l’obiettivo. O meglio, l’obiettivo sembra chiaro a Xavier Dolan. Il regista canadese, autore di Mommy, Laurence Anyways, riesce a cogliere l’iconografia della fashion house attraverso lo sguardo particolare che lo contraddistingue. Una nota della maison spiega che gli è stata data la possibilità di esprimere attraverso l’obiettivo e in modo indipendente la propria visione personale dell’universo moda e dell’identità della borsa.

L’attrice sembra muoversi in uno spazio onirico in cui l’aspetto cinematografico e quello moda combaciano perfettamente. Assistiamo infatti a una serie di micro-narrazioni che raccontano pensieri, emozioni, realtà diverse e spesso confuse, sogni, cambiamenti repentini, ma che sono rappresentativi di una constante. Si, perché in questa cornice, che a tratti può apparire confusa agli occhi di chi la guarda, l’attenzione resta focalizzata sulla borsa Prada Galleria. Questa appare come un ossessione, l’oggetto del desiderio dell’attrice. L’accessorio per eccellenza viene raccontato in contesti diversi non perdendo però la sua rilevanza. Ed ecco che si passa dalla camera da letto a un set fotografico. Dal sogno alla realtà.

Quello che stupisce di più è come in sessanta secondi la borsa di Prada, ormai un classico intramontabile della moda, riesca ad essere reinterpretata e ‘rivoluzionata’ completamente. Di fatti Lorenzo Bertelli, Head of Marketing del brand afferma: ‘’Nel tempo, potresti finire per dare le cose per scontate, ma è importante parlare di noi stessi e dei nostri prodotti alle nuove generazioni, e seguirle con loro’’. Ed è proprio quello che accade nella nuova campagna: la Prada Galleria, un punto fermo, reinventata nei suoi utilizzi. L’accessorio che rimane se stesso, ma sempre diverso.

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