Qual è l’elemento che determina il successo di un brand di moda? In realtà non ne esiste solo uno, soprattutto di questi tempi, in cui a contribuire sono diversi fattori, come la popolarità sui social, le vendite (online e in negozio), le celebrities le quali, pagate o meno, indossano gli abiti donati dall’azienda. Al di là di tali aspetti, però, ne esiste uno che dovrebbe prevalere su tutti: lo stile, il concetto proposto. Haud è in voga proprio per questo: riesce a trasmettere la propria idea di look maschile senza interferenze evidenti dall’esterno e, almeno per il momento, risulta privo di scopi strettamente legati all’apparenza, a quei famosi quindici minuti di popolarità.
Da Toronto, dove nasce il marchio nel 2017, alla Nuova Scozia, provincia all’estremità est del Canada. È quindi geografico il fondamento ispiratore della collezione per l’autunno inverno, albeggiante dietro l’angolo. Nei freddi territori marittimi dello Stato esistevano uomini di mare con particolari divise da lavoro. Suit, diventate punto di riferimento per Haud, il quale le ha riproposte in rapporto allo street wear contemporaneo. Passato e presente si incontrano, originati dalla storia e dall’esperienza vissuta durante il viaggio.
Nascono capi dalle profondità oceaniche da cui emergono le forme stampate del nuoto delle balene o della pesca in mare aperto. Il tutto è impreziosito da alcune cuciture realizzate a mano, direttamente nello studio del brand. Ultimo elemento divenente prova dello spirito di questa realtà, la quale spesso si interfaccia con l’architettura e il design, per un concetto di fashion oltre l’abito stesso. Lo è stato per Margiela e per Kawakubo.
L’acqua e i suoi elementi vengono sdoganati anche per la stagione fredda, in cui l’uomo veste a proprio agio, dimenticandosi dei trend, cercando – magari inconsapevolmente – di crearne di propri, attraverso pantaloni larghi e cropped, giacche a mo’ di impermeabile e accessori metropolitani impeccabili. Un bel modo per affrontare la fine dell’estate.
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