Nonostante le fredde temperature e il torpore invernale si facciano sentire trascinandosi il peso di una pandemia non ancora superata, manca davvero poco all’arrivo della primavera e, dunque, allo sbocciare dei fiori. I fiori che, con i loro colori così delicati e ricchi di vitalità, rimangono sempre il cliché più banale nella storia della moda. Centinaia, anzi migliaia, saranno i designer che si sono lasciati ispirare da questo elemento comune e abbastanza ricercato, proponendoli in diverse varianti ma, di sicuro nulla di già visto, se messi nelle mani di Alessandro Michele. Anche stavolta, il designer è riuscito a stupire creando un qualcosa di nuovo, mai esplorato prima.
Chi di voi, infatti, conosce il nome di Ken Scott? Sfortunatamente non molti, a meno che voi non siate grandi appassionati di moda o abbiate avuto la fortuna di vivere tra gli anni ’60 e ’70 per ammirare quelle celebri creazioni floreali, apprezzate ed indossate dalle più grandi icone femminili del tempo. Le peonie, le rose, i papaveri e i girasoli in versione oversize erano i fiori che prediligeva per i suoi modelli, tanto da aggiudicarsi l’appellativo di “il giardiniere della moda”. Come gli stilisti di una volta, sapeva attingere da ogni espressione artistica, un vero genio creativo che sicuramente non merita di svanire nell’oblio.
Un genio che oggi sembra quasi riprendere vita nelle sorprendenti creazioni di Alessandro Michele. Come afferma il designer: «Ken Scott è stato un grande creatore di tessuti. Ha rappresentato i fiori con romanticismo e li ha introdotti nella cultura pop. Trattava i fiori come fossero insegne di negozi, li moltiplicava, faceva in modo che risaltassero in maniera incantevole. Amo il suo lavoro perché sono ossessionato dalle stampe floreali».
Attraverso un post su Instagram, il brand Gucci ha così annunciato la sua ultima capsule collection, un continuativo della collezione Epilogue, che affianca alle stampe colorate del designer americano la stravaganza e l’eccentricità della casa di moda. Un’ esplosione di fiori domina la collezione e non solo… Dagli abiti sartoriali, alle tute da bowling, dai capispalla alla biancheria intima, ogni capo appare caratterizzato da colori sgargianti dal grande impatto visivo.
Particolare attenzione ricade sugli accessori come la “Jackie 1961” e la “Dionysus” arricchite da fiori stilizzati come se fossero stati disegnati direttamente sulle borse, così pure le sneakers “Parsuit” proposte in una variante di tessuto nero con stampa raffigurante le iniziali KS e il monogramma GG in oro.
A far da sfondo un’ambientazione casalinga che tra i motivi della carta da parati, i pattern delle tende e le stampe a contrasto dell’ammobiliamento, danno vita ad una composizione floreale. Un’universo caotico, sopra le righe, ma che stranamente riesce a trovare sempre il giusto equilibrio grazie alla maestria di Gucci e del suo designer. La collezione “Gucci Ken Scott”, è già disponibile nei negozi e sul sito ufficiale del brand fiorentino, giusto in tempo per l’arrivo della prima fioritura primaverile!
____________________
Leggi anche…
Kailand O. Morris ha disegnato una capsule collection genderless per Iceberg
You might also like
More from Accessories
ETRO: tutte le borse iconiche della Maison
ETRO è marchio italiano che nasce nel 1968 come azienda tessile e da allora porta avanti un profondo legame con …
La sneaker di Golden Goose diventa sostenibile: il modello Yatay 1B
La classica sneaker bianca viene progettata tenendo conto della sostenibilità e di un basso impatto a livello ambientale. Golden Goose …
Santart: l’arte è un gioiello
Santart è un brand artigianale Made in Italy nato dalle menti creative di Maria Ricco e Moreno De Lauri, due …