GOD CAN'T DESTROY STREETWEAR: OLTRE I CONFINI DEL FASHION

Inclusività e accessibilità sono le caratteristiche di un marchio streetwear senza barriere. GCDS, creato nel 2015 dopo un’esperienza in Cina, può considerarsi un punto di svolta per Giuliano Calza. A Shanghai ha capito cosa realmente volesse fare della sua vita. Si è abbandonato alla sua più grande passione e ha iniziato a dare vita a un brand animato da manga, cartoon, serie tv e icone anni ‘90.

Mettevo la signora Fletcher nelle felpe perché la guardavo in televisione tutti i pomeriggi tornato da scuola. Ecco cosa significa letteralmente animare un capo d’abbigliamento con la propria vita e le proprie esperienze. GCDS diventa così un grande miscuglio di elementi, in apparenza incoerenti, ma la verità è che questo miscuglio è proprio Giuliano. Dentro questo brand si racconta la storia di uno stilista coraggioso che non ha paura di osare e associare la moda a al mondo colorato e irriverente dei manga e dei cartoon. Collaborazioni con Walt Disney, Hello Kitty e Pokemon hanno reso le sue collezioni uniche, distinguendole da tutte le altre. Collezioni che portano il nome di GDCS, acronimo di God Can’t Destroy Streetwear, ma che identifica anche l’acronimo dello stilista stesso: Giuliano Calza Design Studio. Non importa però quale sia il significato reale, pensato per questo marchio, ma ben più importante è la sua capacità di connettersi con il gusto e la vita delle persone, a cui ha catturato il cuore in brevissimo tempo. Rispecchia esattamente l’attitudine vivace e sfacciata dei millenials. Un marchio che ha fatto proprio il bisogno sempre più forte di distinguersi da tutti gli altri e di sentirsi speciali. Ironico e Distintivo rimane accessibile a tutti portando avanti una politica di forte inclusione.

Per molti lo streetwear è uno stile fatto di contaminazioni, basato su un senso di esclusività, per Giuliano Calza un mondo senza codici, che proprio per questo nessuno potrà mai distruggere. Sentirsi speciali e diversi è ora una possibilità a portata di tutti. La forza di questo stilista sta proprio nel fatto di riuscire a parlare la stessa lingua del suo target. Insieme a questo, Calza riesce a urlare con colori e forme stravaganti uno stile iconico e multisfaccettato. L’abilità di veicolare la sua voce fuori dal coro, attraverso famose influencer, ha velocizzato la diffusione e l’appeal del marchio. Chiara Ferragni, Gilda Ambrosio, Anna Dello Russo, Bella Hadid e Kim Kardashian sono solo alcune delle celebrity che hanno contribuito a dare un volto chiaro e distintivo a GDCS.

L’interesse di Giuliano per un design organico e a portata di tutti si ritrova anche nella campagna pubblicitaria realizzata con Barilla e Sophia Loren. Un progetto che riflette il mood organico e interconnesso di GDCS. Lo spot interpreta lo spirito Made in Italy con una capsule collection dove il pack rosa shocking dell’iconica marca di pasta non può passare inosservato sugli scaffali di 90 punti vendita Esselunga. Da Napoli a Hollywood una grande tavola riunisce la leggendaria Sophia Loren con importanti esponenti dello spettacolo, ricreando la situazione più inclusiva che possa esistere: quella del piacere e dell’unione della tavola. Barilla in pink con GDCS diventa così la realizzazione del desiderio di Giuliano di vestire qualcosa di unico con gli abiti dell’unione, propri di una tradizione che ci fa sentire tutti parte di una stessa grande famiglia. Anche se imperfetta, eccentrica e spesso eccessiva rimarrà sempre ciò che ci contraddistingue e che ci rende quello che siamo davvero.