Sbarcata su Netlix lo scorso venerdì, la serie tv “Emily in Paris” sta decisamente facendo parlare di sé. Emily, ragazza ambiziosa di Chicago, vola a Parigi per gestire i social media di una nota azienda di lusso: tra foto postate in Instagram, amori bizzarri e outfit da urlo.
Nella top 10 mondiale dopo soli due giorni dall’uscita, grazie alla fama del suo creatore (non a caso lo stesso di Sex and the city) Darren Star, ha già diviso l’opinione pubblica. Adorata dai sognatori della città dell’amore per eccellenza e dai fashion addicted, non ha raggiunto il pieno consenso del pubblico francese e di chi, l’influencer, lo fa per davvero.
In effetti, una volta sopraggiunta nella sede dell’azienda, Emily (interpretata dalla frizzante Lilly Coins) si descrive al loro servizio con le proprie competenze e “il mio punto di vista americano”. Come se il point of view della grande Chicago sia per qualche strano motivo migliore di quello parisienne.
Ma ciò che mette tutti d’accordo sono i look sfoggiati dalla bella attrice. Basco rosso e baguette sotto il braccio esclusi, (anche loro molto criticati: come se bastasse un pezzo di pane e un berretto per “fare Parigi”) ogni outfit è pensato ad hoc e tutte noi li vorremmo indossare. Da looks che potremmo vedere lungo l’Avenue des Champs-Élysées durante la fashion week parigina, a proposte più stravaganti con elementi decisamente street.
Camicetta con fantasia pittoresca matchata a minigonna pitonata, giacca in tweed in pieno stile Chanel con l’iconico cappellino da pescatore firmato Kangol, piumino Off-White con gonna coordinata. Ma gli occhi più esperti hanno scovato il capo più street della stagione. Si tratta di una giacca cropped del noto brand Hood By Air.
Il marchio streetwear di alta moda è stato lanciato nel 2006 a New York da Shayne Oliver e Raul Lopez, ha conquistato velocemente la scena internazionale, contagiando il mondo luxury (allora ancora abbastanza rigido) con lo stile streetwear.
Attivo fino a tre anni fa, nel 2017 i due hanno preso un (lungo) periodo di pausa, per poi ritornare sulla scena a luglio 2020 più forti e urban che mai. Nuovo concept e nuova strategia: una moda contaminata dall’arte. Propongono quattro nuove essenze del marchio : Hood by Air, Hba, Museum e Anonymous Club, ognuna con linee e obiettivi ben diversi.
Tutto quello che l’industria della moda chiede oggi, il brand statunitense lo ha proposto dieci anni fa: mercati diversi che si fondono, cast multietnico e genderfluid, l’uso della t-shirt simbolo della cultura street come capo di base assoluto.
La scelta azzeccatissima di vestire l’attrice HBA ha fatto impazzire i (street)fashion victims più esperti. Il successo dell’ultima collezione presentata è immaginabile, data la grande quantità di pezzi soldout sul loro sito e-commerce. Non ci resta che attendere il restock, divorandoci la serie tv.
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Hood by Air