
Sander Lak
Sies Marjan è un’etichetta di lusso prêt-à-porter con sede a New York ideato dal direttore creativo trentacinquenne Sander Lak. Il brand – composto dai primi nomi dei genitori del designer, suo padre Sies e sua madre Marjan – è stato fondato nel 2016 con un piccolo atelier interno.
Il dinamico stilista, il cui debutto alla New York Fashion Week nel febbraio 2016 è stato costellato da personaggi famosi come Anna Wintour, Natalie Massenet e Stefano Tonchi, da allora ha conquistato uno “zoccolo duro” di fan che continuano ad amare i suoi abiti colorati e sensuali.
Nato in Brunei ma olandese d’origine, Sander Lak ha viaggiato per anni in giro per il mondo (Malesia, Gabon, Africa centrale, Aberdeen in Scozia) e si è laureato al corso di Master in Fashion MA di Central Saint Martins con la tutor Louise Wilson, colei che lo ha formato e gli ha insegnato un approccio “d’impulso” alla creazione. Il suo brand, Sies Marjan, evoca infatti una narrazione di colore, proporzione e fabbricazione sovversiva.
Lak ha inoltre trascorso cinque mesi lavorando per Phillip Lim a New York. Si è poi trasferito a Balmain, dove ha lavorato con Christophe Decarnin e poi con Olivier Rousteing. Poco dopo ad Anversa, in Belgio, ha trascorso cinque anni come capo del design presso Dries Van Noten.
Nel 2014, Sander è stato infine reclutato da Nancy e Howard Marks per dar vita a una nuova etichetta a New York. Ecco, a quel punto, Sies Marjan.
Il suo debutto si è tenuto in cima alla Barclay Tower, a Tribeca, ed è subito stato acclamato dai critici della moda. Dopo lo spettacolo, lo stilista ha acconsentito a un department store americano esclusivo con Barneys New York. L’etichetta è iniziata con 28 rivenditori in tutto il mondo per la stagione Autunno/Inverno 2016 e conta ora 75 grossisti globali. Sander Lak è stato nominato per il premio Swarovski CFDA per i talenti emergenti nel 2017 e ha vinto il premio nel 2018.
Un processo di produzione, il suo, che riguarda da vicino anche il nostro Paese: i suoi prodotti, infatti, vengono realizzati in parte a New York, il resto in Italia e solo una parte della maglieria in Cina. Gran parte dei tessuti che Lak usa vengono dalle migliori aziende in Italia, per lo più da Como e Firenze
Complessità e contraddizioni sono i protagonisti dei suoi prodotti, insieme ai colori ben definiti e ai giochi su texture e forme che lo rendono uno dei brand più interessanti e controversi degli ultimi anni.
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