Sono diversi giorni che mi gira tra le mani questo articolo. Il problema è che, quando senti il particolare valore di un progetto, lo tieni li aspettando le parole migliori, l’ispirazione, per rendere giustizia a una collezione in questo caso fantastica. Reduce dal press-day allo Showroom 247, ho scoperto questo brand.
La breve storia: Luigino Bottos lavora per oltre vent’anni come trend director e coordinatore stilistico a capo di un gruppo di designer e stilisti nello Studio ‘Arsenauer di Verona, curando stile, comunicazione e prodotto per brand come Valentino e Diesel.
Poi Luigino si traseferisce in Asia, ad Honk Kong. Honk Kong è un città dinamica, cosmopolita, aperta su due mondi: oriente e occidente. Dove la creatività è percepita come un forte valore.
Luigino Bottos apre il suo studio di design e da qui ha vita Bothos.
Una linea di borse unisex, di design, concepite anche in edizioni limitate. Dove pellami pregiati (cammello, elefante,) si uniscono a materiali come il feltro, il canvas o moderni come il nylon. Una linea ricca di design, concepita in maniera anatomica e rigorosamente unisex.
E’ un prodotto pensato per un pubblico evoluto, capace di percepire l’elevato valore di un prodotto, per design, bellezza, forme, colori, materiali.
Bothos non è un prodotto per tutti nè per tutte le tasche. E’ una linea completa che offre borse e tracolle da lavoro, da weekend e da viaggio. Penso che sia la linea di borse, nel suo genere, più bella che abbia mai visto in vita mia.
Qui su Wait! avremo modo di parlarne ancora.
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