Permettetemi una premessa sul nome. Il brand fino alla scorsa stagione si chiamava Australia Love Collective. Non mi dispiaceva del tutto come suonava, anche se, per un azienda che vive facendo la pelle ai montoni, e ad altri animaletti per fare pellicciotti per addobbare stivali.. non sto parlando di animalismo, pro o contro… sto solo dicendo che se fai questo mestiere e po ti chiami Love Collective…cioe un collettivo globale d’amore… praticamente un gruppo di missionari…mmm stride un pochino.
Infatti, forse si sono resi conto della gaffe, e hanno cambiato nome. In Australia Luxe Collective. Addirittura. Il “Collettivo del Lusso Australiano“. Arrivano i nostri dall’Australia. Dite ad Armani e Guccidi stare attenti. Che pessimo gusto. Facciamo lusso… però scriviamolo nel nome. a chiare lettere..nel caso non si capisca.
Sul loro sito ho trovato divertenti le spiegazioni sul cambio di nome (che per me, appunto, sono quelle, imbarazzate, di cui sopra), anzi, direi esilaranti. Testuali parole: Ci avete chiesto più lusso? E noi ve lo abbiamo dato. E giù un mare di altre cazzate…tipo Siamo l’ultimo e definitivo marchio di lusso australiano.
Parliamo del prodotto, lasciando stare questi discorsi.
Molto bello. Fatto molto bene. Ideato bene. Con un ottimo packaging. Più caro di Ugg. Che per me rimane l’originale, il capostipite, quello che ha aperto un genere, dato il nome a un tipo di prodotto, aperto ciclo. E ha anche saputo evolversi.
Questi partono da poco più di tre anni fa. Insomma: anzichè copiare Ugg pedissequamente hanno detto (appunto e giustamente): esageriamo, alziamo il tiro: diamo più lusso.
E via con strighe, frizzi, lazzi, pellicciotti. Insomma, ecco degli Ugg più elaborati, più particolari, a volte più pacchiani.
Poi hanno fatto le mosse giuste: che sono 2 per funzionare in USA: negozi giusti + vip in abbondanza.
Una ricetta semplicissima (sulla carta) che è l’unica vera strada per affermarsi negli States: che si vendano le Crocs o stivali in montone da 500 euro.
Qui da noi cosa succederà? Niente, penso. Siamo poveri in canna, c’è la crisi. E gia un Ugg, l’originale, è un vero lusso. E poi ai piedi di chi li mettiamo? Alle troniste di Amici? Alle letteronze? (Visto che è questo il tiro dei vip italiani…)
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