Le vere tradizioni vanno sempre rispettate. Detto popolare banale, ma per tantissimi un vero e proprio stile di vita…In questi giorni tutti eravamo pronti all’evento modaiolo più iconico e stravagante dell’anno: Il Met Gala.
Ogni primo lunedì di maggio famose star internazionali si esibiscono in tutta la loro unicità al Metropolitan Museum of Art di New York.
Il Met Gala è diventato una vera e propria celebrazione annuale della moda, ma soprattutto una raccolta fondi per il Costume Institute del Metropolitan Museum che con l’edizione 2019 arriva a realizzare la somma record di 15 milioni di dollari.
Inutile dire che il Gala di quest’anno è stato rimandato a causa del COVID-19. Nulla ci impedisce però di fare un salto indietro e ripercorrere i look più particolari che l’anno scorso ci hanno tenuti incollati allo schermo.
Catapultiamoci indietro nel tempo. Saremo subito nel red carpet 2019 dal tema: Camp: Notes on Fashion. Vestirsi in stile camp vuol dire essere liberi di esprimere se stessi, e di questi tempi è un grande messaggio sociale.
Non rimane quindi che fare largo a paillettes, lustrini, outfit estremi con grandi strascichi e colori vibranti, che danno vita a un red carpet in cui tutto è possibile e nulla è banale.
Emily Ratajkowski
Iniziamo col botto. Emily Ratajkowski non ha bisogno di grandi presentazioni perché in un modo o nell’altro tutti ce l’hanno ben presente (anche se nella maggior parte dei casi non proprio vestita).
Anche al Met 2019 non ha avuto intenzione di coprirsi troppo e sfila in tutta la sua bellezza con un’abito di Peter Dundas, più non vedo che vedo, totalmente ricoperto di lustrini e paillettes argentate. Un cerchietto con due grandi ali bianche ai lati la fanno volare direttamente nel mondo delle fiabe, anche se in realtà le fatine delle storie che leggevo da bambina non me le ricordavo esattamente così.
Sta di fatto che con il suo look fa scalpore anche adesso e ancora una volta stampa nella mente di tutti l’immagine del suo corpo mozzafiato.
Katy Perry
L’interpretazione di Katy Perry rimane ancora oggi, a distanza di un anno, una delle più discusse e originali ad aver sfilato nel celebre red carpet. Un candelabro umano prima, e un hamburger gigante poi, tutto rigorosamente by Moschino. Sicuramente la pop-star attira ancora i nostri sguardi e difficilmente si fa dimenticare.
Jared Leto
Un altro outfit che voglio riproporre è quello di Jared Leto ispirato a un indimenticabile concept del direttore creativo di Gucci. Alessandro Michele nella passerella Gucci 2018 fa sfilare modelli che esibiscono, come un normalissimo accessorio, la riproduzione della loro testa. Così Jered ha pensato bene che il suo abito lungo rosso fiammante e tempestato di lustrini non fosse abbastanza appariscente e lo ha abbinato alla riproduzione del suo viso impugnato elegantemente come un comune accessorio.
Ezra Miller
Ci verrebbe da dire a questo punto giù la maschera! Più che per il completo gessato Burberry impreziosito dal corsetto luccicante in vita, Ezra Miller stupisce tutti per il make up. Un outfit surrealista curato nei minimi dettagli: dalle unghie smaltate bianche agli occhi truccatissimi e disegnati ripetutamente sul volto della star. Se vi sentirete fissati non vi preoccupate, forse è proprio quello che voleva l’attore.
Cara Delevingne
Cara Delevingne, indossando un outfit Dior, ha interpretato il tema dell’evento facendosi portavoce della comunità LGBT in modo assolutamente ironico. L’arcobaleno diventa un abito, e in testa un cappello con banane, bocche e uova al tegamino non passa di certo inosservato. Un copricapo non proprio comodissimo, ma che sicuramente nella sua stravaganza lancia un messaggio divertente e importante allo stesso tempo.
Naomi Campbell
Come dimenticare la pantera delle passerelle Naomi Campbell… Al Met 2019 si è fatta valere con il suo abito tutto rosa firmato Valentino. Sguardo fiero che farebbe intimidire chiunque, rimette tutti al suo posto in un batter d’occhio. Guai a pensare che sia troppo scollato, o che lo spacco sia troppo profondo. Al Met Gala 2019 non c’è spazio per la semplicità e la banalità. Questo la modella lo sa bene.
Torniamo aimè nel mondo reale, ma qui potremo scoprire il tema del Met Gala 2020. About Time: Fashion and Duration è il titolo dell’evento di quest’anno, ma cosa ci dobbiamo aspettare quindi?
L’ispirazione del tema arriva da Virgina Woolf e dal filosofo del ventesimo secolo Henri Bergson. La mostra racconterà la moda femminile in una timeline storica che parte intorno al 1870 arrivando fino ai giorni nostri.
Per essere specifici, un’immagine particolare ha ispirato il tema: quella di Orlando, film del 1992 diretto da Sally Porter basato sull’omonimo romanzo di Virgina Woolf.
Il protagonista del film ambientato nel tardo XVI secolo, ricevendo l’ordine dalla regina Elisabetta I d’Inghilterra di non invecchiare mai, inizia una serie di avventure attraverso secoli di storia inglese collezionando esperienze straordinarie, tra cui anche un cambio di sesso.
Che dire se queste sono le premesse saremo ancora qui a parlare del Met Gala 2020 non appena sarà possibile organizzare l’evento!
Nel frattempo dai un’occhiata agli altri look del Gala 2019 e per un altro tuffo nel passato torna alla Milan Design Week 2019!
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