SPOTTED: Bella Hadid in una t-shirt che ha fatto impazzire il web. Fino a qui niente di nuovo: Bella viene fotografata con un accessorio o un cappotto mai visto e tutto l’Instagram si precipita a capire dove può comprarlo e somigliare un po’ di più a lei.
Ma sapevate che quella maglietta appartiene ad un progetto del rapper Andrè 3000?
Andrè 3000, rapper, cantante e produttore discografic0 (conosciuto per far parte del gruppo hip-hop OutKast), sta usando le t-shirts per raccogliere fondi per il Movement for Black Lives, grazie a 13 maglioni ispirati alle sue iconiche tute presentate nel tour degli OutKast del 2014.
Sopra ogni maglione è stampata una quote che ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare le masse. Attraverso un’affermazione o una domanda, che spingono alla riflessione, noi spettatori dobbiamo interrogarci su su chi siamo, in che società stiamo vivendo e se vogliamo cambiare le cose o continuare a vedere la nostra umanità disumanizzarsi.
Forse è proprio per questo motivo che sulla manica è disegnata un’etichetta rossa fittizia, con scritto “not 4 sale“: l’umanità non è in vendita. La nostra capacità critica non può essere comprata. Quindi ci chiede “hai smesso di crescere?” o “tra le culture, le persone più oscure soffrono di più, perché?“, affondando senza preavviso una lama nel flusso dei nostri pensieri: davvero abbiamo smesso di crescere, di emanciparci, di migliorare noi stessi? E davvero la nostra infantilità, incapacità di maturare come società sta portando le minoranze a soffrire per il nostro egoismo?
In un’intervista del 2014 con Nicolas Jarr per The Fader, André 3000 ha raccontato di usare le tute per iniziare un dialogo con i fan, comunicare con loro e accorciare la distanza usuale che separa vip da pubblico comune.
Le sue parole riguardo l’idea delle tute “parlanti” sono state:
“Non ci esibivamo da 10 anni. Non ho niente di nuovo da dire. Quindi ho pensato: “Forse posso iniziare a dire cose nuove mentre facevo queste vecchie canzoni”. È diventato un tema in cui ero più entusiasta di questo rispetto allo spettacolo vero e proprio. “
Ma da quel tour, le tute sono diventate iconiche e i 47 modelli sono stati immortalati al Savannah College of Art & Design, a seguito di una mostra iniziale dei pezzi ad Art Basel.
La vendita delle t-shirt prevede la donazione del 100% dei proventi al M4BL.
Ti potrebbe interessare anche:
Noah contro il Black Friday: “Don’t buy anything”
Supreme Models: una modella nera è normale?
You might also like
More from Brands & Designers
Loro Piana accusata di non retribuire i suoi lavoratori indigeni in Perù
"Le nostre eccellenze": questa la value proposition che si trova sul sito ufficiale di Loro Piana alla sezione “viçuna”. E in effetti …
Donatella Versace e Dua Lipa: gli anni ’60 nella co-lab “La Vacanza”
Donatella Versace e Dua Lipa insieme per la Pre Fall 23 per celebrare l'estate italiana. La co-lab tra moda e …
Moda e design: un dialogo aparto
Dai primissimi anni del 1960, la dimensione artistica che seguì la rinascita economica, artistica e scientifica vide la moda come …