In mostra alla Fondazione Prada le porcellane cinesi della dinastia Ming

Fondazione Prada, famosa per essere una delle fondazioni più aggiornate in materia di artisti contemporanei ed emergenti, ospita una collezione diversa dal suo solito abituè. Presenta infatti una vasta collezione di porcellane cinesi, esponendole all’osservatore sotto un nuovo aspetto: prodotti globali.

Difficile infatti concepire un oggetto del 16° secolo come un prodotto “globale”, eppure è proprio così (ed è proprio per questo che ne consigliamo la visione per tutti coloro i quali hanno occasione di passare da Milano!).

I curatori, Jorge Welsh e Luísa Vinhais, hanno voluto far presente l’aspetto per cui, per supportare le grandi quantità richieste dall’occidente, le porcellane venivano realizzate in notevoli quantità e successivamente caricate sulle navi da trasporto. Attraverso le rotte marittime, i cimeli venivano portati in Europa, in special modo in Portogallo, città amante degli ‘orientalismi’. Questo fenomeno di ‘export‘, interessantissimo per il precoce momento storico, è iniziato addirittura molto prima dell’arrivo degli europei nel continente asiatico, anche se divenne maggiormente rilevante all’incirca nel 1500.

La mostra ospita diverse tipologie di porcellane, coprendo le tipologie dei committenti sacri e di quelli profani, che ne determinavano chiaramente una diversa fattezza.

La sala poi, così ‘contemporanea’ nell’allestimento (un’intera sala cosparsa da ceramiche che si arrampicano per i muri, scendendo perfino dal soffitto) riesce a creare un collegamento ottico tra storicità e contemporaneità di queste opere d’arte, che già all’epoca diventavano ‘prodotti’ e ‘oggetti’ di una società che iniziava (come noi già facciamo ampiamente) a guardare il mondo senza limiti di tempo e spazio.

La mostra è già visitabile nei giorni di Venerdì, Sabato e Domenica e terminerà il 10 Gennaio 2021. La prenotazione è obbligatoria ed è possibile prenotarsi sul sito ufficiale di Fondazione Prada.