La nostra pelle è diventata il tessuto del ventunesimo secolo e il corpo la nostra nuova silhouette su-misura.
Al posto dell’abito su misura come si faceva una volta, oggi cerchiamo a tutti i costi il nostro corpo su misura. La ricerca di qualcosa capace di calzarci a pennello esiste ancora… ma questa volta è il corpo stesso che viene modificato con sport, chirurgia, diete, tatuaggi.
L’artista francese Jeanne Vicerial rimette in discussione il nostro vestito preferito degli ultimi tempi: il nostro corpo. Anche in questo periodo di reclusione forzata ci mostra la sua visione a metà tra moda e arte in un modo semplicissimo. Sono gli scatti postati in un social a raccontare il mondo ibrido di Jeanne privo di confini e regole prestabilite.
La creatività non la fermano di certo le quattro mura del nostro isolamento e nasce subito il progetto Quarantaine Vestimentaire, proprio il giorno dopo l’annuncio del lockdown in Italia. L’idea di Jeanne è quella di continuare a creare e in qualche modo condividere oltre la distanza.
Una sorta di diario che rappresenta il modo di rispondere dell’artista a questa situazione. Sicuramente il suo progetto non salverà vite e non cambierà il mondo, questo lo sappiamo bene. Tuttavia ci da un modo di reagire semplice e alla portata di tutti. Quello di fissarsi piccoli obiettivi giornalieri non necessariamente legati al concetto di protezione o risposta al virus.
“Volevo fosse una cronaca mattutina diversa dalle notizie da telegiornale che si leggono appena svegli. Ogni giorno condivido una nuova creazione sul mio account Instagram, lasciando totale libertà e interpretazione alle forme. C’è un titolo, ma potrebbe cambiare in qualsiasi momento“.
Lavorare giorno per giorno, e scatto dopo scatto costruire una storia autentica, senza filtri o inganni. Per i più scettici che non credono al connubio arte e nuove tecnologie, quelli che reputano arte solo ciò che è riuscita a prendere abbastanza polvere stando ferma per anni dentro a importanti musei, li invitiamo a guardare gli scatti di vita di Jeanne Vicerial.
E soprattutto a chiedersi se ciò che si considera arte, fashion o design debba per forza essere legato al dove e non al cosa è in grado di dirci e farci sentire…
Quarantaine Vestimentaire continua fino alla fine della quarantena sul canale instagram di Jeanne Vicerial.
Scopri se sarà davvero l’inizio di una nuova era anche per lo streetwear…
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