Fantastichiamo un po’. Immaginate Walter Gropius, fondatore della Bauhaus, intraprendere un viaggio in un paese noto per le sue tinte forti, per i suoi sapori audaci, persistenti, come l’India o, più vicino a noi, il Marocco o ancora, il sud Italia. Osservatelo mentre esplora i souk, i mercati di spezie, i caffè, i colori accesi e seducenti dei sari indossati dalle donne indiane. Ma soprattutto, cercate di interpretare cosa sta guardando nella sua prospettiva, quella di uomo del minimalismo, fatto di linee pure e, per alcuni versi, perfette. Probabilmente si immagina come unire questi nuovi stimoli nella sua idea estetica, andando così a limare quei tratti talvolta considerati ruvidi, freddi, soprattutto da quella critica nostalgica del periodo liberty. Ecco, ora pensate a Pierre-Louis Mascia, mentre pensava e scriveva questa storia, fino a raccontarla nei suoi abiti realizzati per l’estate 2018.
La dicotomia tra abbondanza di stampe, colori, e linee razionali non è una vera e propria novità per il designer francese. Tuttavia, l’aspetto più interessante è come sia riuscito a unire tinte importanti e sfumature diverse, a tratti anche cangianti – grazie all’uso di materiali come nylon, per il k-way, e seta, sulle camicie – con accostamenti al contempo irriverenti e precisi, puntuali. Non mancano i cotoni in seersucker, un must durante la stagione calda. Un patchwork di geometrie futuristiche congeniali all’eleganza e al tratto distintivo che da sempre contraddistingue il brand sin dalla sua fondazione, nel 2007. Evitando, così, di cadere nell’ovvietà (e talvolta bruttezza) delle stampe tribali indossate in estate.
In questo calderone creativo, sono immancabili, e ormai iconiche, le sciarpe, sia per lui che per lei, da indossare per un tè nel deserto o da adagiare sulle spalle durante le notti frizzanti della costa azzurra. E a proposito di mare, è da segnalare il costume da bagno per l’uomo il quale, se da un lato corrisponde all’archetipo del pantaloncino-boxer per quanto riguarda la forma e la sua funzione classica, dall’altro diventa un vero e proprio indumento da indossare anche al di fuori dei confini balneari. Ottimo per un aperitivo al tramonto, magari accompagnato da un caftano, per lei.
E come la sua linea, Pierre-Luois Mascia, ora a Pitti Uomo (Firenze) con la collezione per il prossimo inverno, è da sempre una realtà della moda silente, a livello di rumors e spettacolarizzazione, e al contempo dirompente, priva quanto basta di quella bulimia da trend che permane nel settore, ma piena di risorse ingegnose. Libera, unica. E speriamo per molto.
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