Esiste un punto fermo su cui ruota la moda di Pence 1979: la qualità dei materiali. Tutto il resto, lo stile, il look, la forma, sono in continua evoluzione. Lo sa bene Dora Zecchin, oggi direttore creativo del marchio veneto, che apporta ogni anno degli elementi in più per renderlo sempre attuale, contemporaneo. Il motivo è uno solo: essere consapevoli che non si può rimanere legati a un’estetica nata trent’anni fa. Mantenendo indelebili solo quegli elementi fondamentali per vincere la competizione con le altre realtà, che nel caso di Pence 1979 sono appunto dei tessuti grezzi di prima qualità, come racconta Zecchin in questa intervista.
La storia di Pence inizia nel 1979. Quali sono le evoluzioni che il marchio ha sperimentato in questi anni?
Dal 1979 a oggi Pence è cambiato molto anche se i DNA rimane lo stesso. Rimangono la passione per la materia prima, i tessuti, e la voglia di sperimentare su di essi trattamenti speciali. Nel passato si trattava perlopiù di jeans mentre oggi nelle collezioni troviamo grande proposta e varietà di materiali. Lo stile si è adattato ai tempi pur rimanendo fuori dalle mode che dettano le tendenze, ma proponendo un proprio modo di vivere e quindi di vestire.
Il tratto distintivo del brand è la qualità dei materiali, perlopiù grezzi. Come mai questa scelta? Come avviene il loro processo di selezione?
La prima selezione a ogni stagione viene fatta d’istinto. Non esiste mai un mood prima di aver selezionato i principali tessuti, sono loro che mi guidano nella realizzazione di ogni collezione. Questo perché siamo profondamente convinti che solo una profonda conoscenza delle materie prime permetta di poter stravolgere le classiche tecniche di lavorazione e quindi di inventare e scoprirne di nuove.
Per chi fa parte dell’industria dell’abbigliamento come voi, come si fa a essere sempre in voga, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni?
È una cosa difficile o forse impossibile da spiegare. Sicuramente si deve avere una certa sensibilità ma l’osservazione quotidiana di quello che ci sta intorno, delle persone che vediamo ogni giorno per strada ci da grandi spunti.
Come nasce la collezione per questo inverno sia per l’uomo che per la donna?
La collezione Autunno-Inverno 2017-18 di Pence 1979 donna e uomo trae ispirazione dallo stile anni ’70 e in particolare dalle forme e dai colori che ne hanno fatto la storia. Si risveglia il desiderio di mescolare i capi impreziositi da fantasie e colori, per un look decisamente più appariscente, creando un armonico contrasto di stile e forme.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Nel futuro vorremmo poter ampliare il nostro mercato ad alcuni Paesi che ad oggi tocchiamo appena con pochi punti vendita. L’Asia sta già dando buoni risultati, speriamo in una crescita cospicua a breve.
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