MAX.TAN AUTUNNO - INVERNO 2017

Si è soliti dire che i dettagli fanno la differenza. Già, ma non si chiarisce se questi elementi siano quelli precisi, in qualche modo scontati, oppure quelli che – solo in apparenza -, sembrano stati creati dal caso. Nella collezione firmata Max.Tan per l’autunno – inverno 2017, a dominare la scena sono questi ultimi.

Sebbene la base di tutte le collezioni del marchio di Singapore sia la medesima, ovvero partire da un’idea di base per poi renderla qualcosa di personale e inedito, ogni volta viene aggiunta ad essa una nota che va a caratterizzarla. In questo caso il focus è sull’estetica dell‘origami e le linee, le forme che lo animano. L’arte di piegare la carta giapponese, che ha origini antichissime risalenti alla fine del 1300, si presta in effetti a interessanti combinazioni nella collezione di Max.Tan, dando vita a sfumature inedite e architetture diverse, tutte legate da un gioco dicotomico in cui partecipano colori e materiali come il bianco ottico, il nero inchiostro e il blu marina.

I risultati derivanti da questa concezione, si traducono concretamente in cuciture elaborate in modo da creare un piega naturale. Questo, realizza così una caduta spontanea dei tessuti che sono tenuti insieme da nastri auto-legati. Simbolicamente, come gli origami, la silhouette cocoon che ne deriva è in apparenza fragile, e questo aspetto viene enfatizzato dalle sottili frange poste sugli abiti. Ma in realtà, essa viene rafforzata da capi che fondono sia l’universo femminile che quello maschile: il trench coat su tutti.

Questi effetti, appunto detttagli non necessari, sono proprio quelli che vanno a modificare la prospettiva dell’intera collezione, che altrimenti sarebbe stata una replica del movimento unisex tanto in voga. Corrente quest’ultima, presente essendo la cifra stilistica del brand, ma con toni più femminili, meno drastici. Contemporanei.

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