Prima di entrare al Super Milano, in redazione avevamo studiato tutta la lista degli espositori e ci eravamo appuntati i brand più interessanti da visionare. E tra questi c’era Marcwave.
La sensazione che avevamo avuto visitando il loro sito web si è mostrata più che fondata dal vivo. Ci troviamo infatti di fronte a un brand di alta fattura, interamente made in italy, anzi made in Florence, con una qualità di materiali e una fattura impeccabile. Ma per lasciare un segno, a un brand di borse che punta a inserirsi in un mercato di fascia media-alta (anzi, più alta che media) non è sufficiente l’etichetta ‘made in italy’, ma deve possedere ben altro: un design unico, capace di affascinare, colpire in maniera magnetica l’osservatore, far desiderare di possederlo tra le mani e farsi riconoscere a prima vista, ben prima che qualche diva conceda il suo endorsment su una passerella di un evento hollywodiano per proiettarlo verso un successo planetario.
E’ questa la strada seguita dal designer di Marcwave, che viene appunto dal mondo del design puro e non dalla moda, capace di infondere a queste borse un sapore post-moderno, geometrico e allo stesso tempo molto artistico: capace di farle riconoscere al primo sguardo, di differenziarsi, ma allo stesso tempo senza trascendere verso un prodotto troppo ‘gridato’ , sopra le righe, eccessivo : errore che spesso rischia di fare un brand emergente che cerca di farsi notare nella mischia.
Insomma, Marcwave è alla sua prima fiera e al momento di intraprendere un percorso ambizioso, probabilmente lungo e faticoso, dimostra di avere tutte le carte in regola per potercela fare. Un grande in bocca al lupo dal team di Wait!
Sito ufficiale: www.marcwave.com
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