Un’iniziativa del genere gestita da uno shop-online, quantomeno italiano,con un pubblico planetario non la ricordo. Forse è la prima della storia. E in sè a qualcosa di clamoroso perchè contiene alcuni germi che potrebbero rivoluzionare i meccanismi del sistema-moda.
Per dirla breve, circa una settimana fa ci sono state le sfilate parigine femminili: Balmain, Dior, Lanvin, Givenchy… A pochissimi giorni si possono già comperare quei vestiti fantastici e carissimi online su Luisaviaroma. E’ un pre-order, chiaramente: pagate subito, cifre da capogiro e ricevete tra quasi un anno. Il negozio incassa gli ordini, e incassa soldi in anticipo (che lo sappiamo, producono interessi sui conti in banca). E soprattutto il negozio può permettersi di ordinare anche capi, venduti online, che prima non avrebbe potuto proporre: troppo alto il rischio di rimanenze, e troppo costosi certi prodotti per assumersi il rischio. Per parlare di prezzi diciamo subito che viaggiamo su alcune migliaia di euro con punte di oltre i dieci mila euro per diversi capi. Pagherete 16 mila euro per questo stupendo mini-dress di Balmain, 10 mila circa per questo ‘jumpsuit’ di Lanvin. Vi sono quindi capi che, visti i prezzi, hanno un mercato strettissimo, e invece oggi, grazie alla rete, sono proposti ad un pubblico amplissimo. Certo, non tutti si possono permettere simili ‘gioielli’, ma vi assicuro che i danarosi sono più di quanto immaginate. Solo che prima non avevano il tempo e l’occasione di essere presenti in passerella per assistere in diretta alle sfilate e prenotare le creazioni. Le foto sul sito, poi, sono semplicemente gli scatti ‘scontornati’ della passerella. Diverso è quindi il modo di presentare il prodotto. Non ci sono le solite angolature e i soliti dettagli bene a fuoco. Se state per sborsare quasi 20 mila euro per un vestito di Balmain, potete comunque vedervi uno dei video della sfilata che circolano in rete. Ovviamente, immagino, che trattandosi di un ‘su ordinazione’, il reso o il cambio non sia praticabile.
Insomma, una piccola rivoluzione è in atto. Si allarga improvvisamente il mercato dell’haute couture. I negozi incassano prima, maturano interessi, invece di maturare rimanenze di magazzino. Le aziende possono trovare mercato, e ampliarlo, con un prodotto prima di nicchia, quasi di immagine direi. I clienti milionari trovano prodotti veramente esclusivi. Tutti contenti, pare. E’ l’inizio di una piccola rivoluzione?
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