Per tutti coloro che hanno vissuto gli anni ’80, Grace Jones, nota cantante giamaicana, non fu solo una figura carismatica della musica disco-pop, nota per il suo stile androgino, ma una vera icona di stile.
Indimenticabile nel film 007 – Bersaglio Mobile, sensuale ed elegante, mentre indossa un abito viola con cappuccio firmato Alaïa. Un look che diventò rappresentativo di Grace, ricordata come la regina di questa tendenza molto diffusa negli anni ’80, il periodo del tutto è possibile, della moda libera e del mix & match fuori controllo.
L’hooded dress affonda le sue radici nell’antichità, come testimoniato dai romani, da Maria Tudor I e Anna Bolena.
Il cappuccio da sempre è il segno distintivo di uno status forte e prestigioso, difatti, veniva indossato durante le funzioni religiose e i membri delle famiglie reali lo aggiungevano ai loro mantelli per innalzare la propria autorità.
Questo accessorio non nasce solo per degli scopi sociali ma anche con degli intenti funzionali e pratici: riscaldare e nascondere e proprio per questo motivo, le donne del XVII secolo lo utilizzavano per mantenere l’anonimato in diverse situazioni.
Fino a quando non arriviamo agli anni ’70, momento in cui il cappuccio entrò a far parte della cultura hip-hop newyorkese, donando agli indumenti un tocco cool e sportivo, ma allo stesso tempo con un significato di ribellione.
Oggi chi non ha almeno un capo con il cappuccio nell’armadio?
I vestiti con il cappuccio furono identificati come degli abiti difficili da indossare e per l’élite. Dei capi dai tratti minimalisti, ma al contempo eccessivi: la perfetta combinazione e rappresentazione di un decennio eccentrico.
Apparirono per la prima volta sulle passerelle haute couture nella collezione Autunno Inverno 1991/1992 di Yves Saint Laurent. Quest’ultimo amava molto le donne, per questo realizzava degli abiti letteralmente d’oro per esprimere la loro forza, audacia e potenza quasi divina.
Ecco che così, negli anni ’90, diventò iconico il tubino con cappuccio in tessuto dorato, il cui drappeggio ricorda le forme statuarie e sontuose dei templi orientali.
Oggi, coloro che vestono Saint Laurent, vogliono comunicare questa forza e fascino, la stessa seduzione appartenente a Miley Cyrus nel video musicale del suo ultimo singolo “Flowers” mentre indossa proprio un hooded dress oro FW 91 del brand.
Nelle passerelle delle collezioni Primavera Estate 2023, sono molti i brand che hanno voluto presentare la propria interpretazione di questo amato connubio cappuccio-abito da sera.
Anthony Vaccarello per primo, lo ha presentato come protagonista assoluto ispirandosi agli archivi degli anni ’80, colorandolo di marrone cioccolato, verde kiwi, accompagnato da chiffon e jersey, proponendo delle declinazioni di blazer e top.
Ma anche nelle collezioni di Lanvin, Versace, Philosophy by Lorenzo Serafini, Chet Lo, Genny, Alberta Ferretti, Ferragamo, Tom Ford, Diesel, con una traduzione più sportiva e Schiapparelli, solo per citarne alcuni, troviamo delle versioni di questo capo eletto il preferito da molti.
Le muse di questa tendenza non sono poi così da sottovalutare: da Grace Jones sul grande schermo, ad Anna Oxa al festival di Sanremo del 1986, le stesse che hanno contribuito a rendere memorabile questo capo!
Recentemente abbiamo potuto ammirare Margot Robbie indossare un hooded by Maison Alaia per la premiere del suo ultimo film Babylon, ma di apparizioni ne contiamo all’infinito: Katie Holmes in Tom Ford; Jenna Ortega, meglio conosciuta come “Mercoledì” in Yves Saint Laurent; Chiara Ferragni in Versace; anche Beyonce è stata conquistata da questo particolare capo, indossando un abito Yves Saint Laurent color vinaccia semitrasparente; Elisa Maino in Alberta Ferretti e Bella Hadid in Alaïa, sono solo alcune delle icone dello show business che hanno indossato un lungo abito con “capuche”.
Freschi, audaci, avvolgenti, sensuali con un sapore streetwear, sono stati in grado di catturare il cuore di tutte le celebrità e non solo. Hanno saputo rapire grazie alla magnifica unione di texture luminose, palette ipnotiche e misteriose silhouette.
Se negli anni ’80 era un vestito per pochi, il 2023 cambia le regole della moda che ora è di tutti, così come gli hooded dresses, destinati ad essere una delle tendenze più scenografiche dell’anno!
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