Minimalismo, androginia e funzionalità. Osservare i capi di Helmut Lang significare viaggiare nel passato, nel clima di una New York inedita, che appena giri l’angolo ti regala qualcosa che non ti saresti aspettato.
Sono gli anni Novanta e la moda ha già raccontato molto, ha saputo stupire tra forme, colori e tessuti di ogni fantasia. Ciò che manca è un’estetica lineare, ‘pulita’, assimilata ad una sartorialità che non lascia scampo all’immaginario collettivo. Siamo negli anni Novanta e il visionario Helmut Lang fa la sua comparsa e, con un pizzico di futurismo e innovazione, stupisce con una nuova idea del ‘bello’; un’idea che non ha mai lasciato, ma che ha sempre conservato, minuziosamente, nelle sue creazioni, così come nell’ultima collezione Autunno Inverno 2021.
L’estetica della collezione segue limpidamente il suo concept di design: un tailoring genderless, tagli cut-out e stoffe pratiche, hi-tech, come il denim, il cotone, l’ecopelle e materiali impermeabili; sono capi flessibili e adattabili ad ogni stagione, grazie a maniche staccabili, parti sfoderabili con zip, elastici e fibie. La filosofia di Lang è evidenziata anche nella scelta cromatica con colori soft e freddi. Il nero opaco domina la scena, mentre qualche tocco patchwork di giallo lime, arancio, silver e carta da zucchero emergono dall’ambiente asettico che circonda i modelli, creando un’armonia concettuale e luminosa.
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